Roma, s'inaugura il mercato contadino al Circo Massimo

Roma, s'inaugura il mercato contadino al Circo Massimo
Riapre con grandi novità a Roma lo storico mercato contadino del Circo Massimo, grazie all'impegno degli agricoltori di Campagna Amica mirato a far vivere a romani e turisti un'esperienza unica con le autentiche tradizioni enogastronomiche locali insieme a contadini, allevatori, pastori e pescatori che le hanno conservate e tramandate di generazione in generazione.

Venerdì grande inaugurazione. Appuntamento venerdì 6 ottobre, ore 9,30, in via San Teodoro 74 per fare la spesa e conoscere i segreti di un ambiente rinnovato.

Una riapertura che sarà all'insegna della solidarietà, con la presenza degli agricoltori terremotati e l'analisi Coldiretti/Ixe' che sarà presentata insieme ad un bilancio della situazione nelle campagne colpite dal sisma. Saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, quello della Coldiretti Lazio e Roma David Granieri, il sindaco di Roma Virginia Raggi, il presidente della Fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio e rappresentanti istituzionali, dei consumatori e delle forze economiche e sociali.

Ogni fine settimana tra cibo ed eventi. Il mercato si svolgerà con cadenza settimanale, ogni sabato e domenica (8-15 orario invernale 1 novembre/30 aprile; 8-19 orario estivo 1 maggio/31 ottobre) tutto l'anno e nelle giornate di festività tradizionali nazionali e locali. Un mercato che non sarà solo cibo, ma che vivrà anche dei tanti eventi che saranno organizzati di volta in volta. Il cibo infatti, è anche arte, cultura e sport, e sarà declinato anche in musica e spettacolo, con un attenzione particolare pure per i bambini. All'esterno il nuovo orto, dove sarà possibile prendere tutte le informazioni utili legate a una pratica che negli ultimi anni ha coinvolto migliaia di persone che hanno voluto far crescere in casa frutta e verdura di stagione.

Più aziende e biodiversità protagonista. Cresce il numero delle aziende rispetto al passato, con i cittadini che si aggireranno tra i 68 banchi rinnovati anche nel design. Dalla frutta alla verdura passando per carne, pesce e pasta. E poi ancora salumi, confetture e tante altre eccellenze del territorio con un occhio particolare alla biodiversità. Saranno infatti tanti i prodotti che si potranno trovare riconosciuti come presidi della biodiversità, e tra essi diversi hanno certificazione Igp o Dop o sono riconosciuti dalla Regione Lazio come prodotti tipici. Ad esempio il fagiolo cannellino di Atina, il peperone di Pontecorvo, il carciofo di Campagnano o la lenticchia di Onano. Sono solo alcuni dei prodotti che si potranno acquistare. Oltre a questi decine di prodotti tipici di lavorazione come prodotti da forno, conserve di frutta e verdura, succhi e formaggi. Questi ultimi rappresentati in modo esemplare dai pecorini e dall'unico "caciofiore di Columella". Non mancano le offerte sui prodotti di origine animale con ad esempio la carne di vacca razza maremmana allevata allo stato brado o il suino nero. Una menzione speciale merita l'olio di diverse varietà come da oliva canina o Olio monovarietale extra vergine di carboncella.

Tra i banchi la tradizione e la qualità locale. Nel nuovo spazio alle aziende reatine danneggiate dal terremoto, oltre a quelle che saranno ospitate in occasione dell'inaugurazione, e nei due giorni successivi, provenienti dalle zone del sisma di Umbria, Abruzzo e Marche: venerdì, sabato e domenica saranno una decina le aziende terremotate che porteranno sui banchi prodotti come le lenticchie di Castelluccio o il formaggio amatriciano. Ampia anche la gamma di prodotti tradizionali, come la ricotta di bufala affumicata, la marmellata di visciole, le nocciole dei Monti Cimini, i carciofi di Sezze, i ceci del solco dritto di Valentano, le salsicce di maiale nero dei Monti Lepini, la coppa reatina e la porchetta romana, il tartufo di Campoli Appenino e le coppiette si suino, il cacio fiore di Columella, le alici del Golfo di Gaeta, l'olio extravergine della Sabina.

Fonte: Coldiretti