Pomodoro Made in Italy, prezzi in rialzo

L'analisi di Italmercati, Borsa merci e Unioncamere. Offerta contenuta, più prodotto dai Balcani

Pomodoro Made in Italy, prezzi in rialzo
Crescono le quotazioni all'ingrosso dei pomodori italiani: è quanto emerge dalle rilevazioni di Italmercati in collaborazione con Borsa Merci telematica e Unioncamere, condotte nell’ambito dell’accordo recentemente stipulato tra le parti per fornire a tutti gli anelli della filiera una informazione precisa di dati rappresentativi estrapolati da Centri agroalimentari aderenti alle Rete presieduta da Fabio Massimo Pallottini (cliccare qui per leggere).

Ottobre inizia con un'offerta di prodotto nazionale molto ridotta ed un conseguente aumento di prezzo rispetto al prodotto estero. La tipologia più venduta, il pomodoro rosso a grappolo, ha prezzi simili ed in alcuni casi più elevati rispetto all’equivalente olandese o belga che normalmente, in virtù di una selezione e confezionamento molto accurati, si caratterizza per listini più elevati.

Incrementi di prezzo anche per le tipologie a ciliegia, datterino e piccadilly, prevalentemente di produzione nazionale, con quotazioni molto più elevate rispetto alla media delle ultime settimane che oscillano tra i due e i tre euro. Scarsa anche la presenza di pomodori verdi da insalata, la cui domanda è comunque molto diminuita in conseguenza del rilevante calo delle temperature, e di pomodoro verde cuore di bue prodotto in Italia.



L’aumento delle quotazioni rilevato nei mercati all’ingrosso, prosegue l'analisi, ha portato il prezzo dei pomodori su livelli relativamente alti ma ancora nella norma, soprattutto tenendo conto del periodo e della qualità buona dell'ortaggio. Un ruolo importante, in tal senso, l’hanno giocato le produzioni estere che hanno in parte compensato la carenza di Made in Italy: nei mercati all’ingrosso si inizia a notare peraltro la crescente presenza di prodotto di origine balcanica – soprattutto albanese – accanto alla tradizionale produzione nordeuropea, tendenza che si stima in aumento per il futuro.



“Abbiamo iniziato a settembre la rilevazione dei prezzi insieme a Borsa Merci e Unioncamere conosci delle potenzialità e dell'importanza di questo strumento per informare e supportare gli operatori della filiera così come il consumatore finale”, spiega a Italiafruit News Pallottini (foto sopra). “Faremo il punto su quotazioni e tendenze di mercato, evidenzieremo situazioni particolari, analizzeremo i listini con focus appositi per aiutare operatori e responsabili acquisti a scegliere in maniera consapevole spiegando, a beneficio di tutto il settore, le dinamiche che determinano le variazioni di prezzo ”.

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