Attualità
Ciardiello (Coop Sole): «Fragole già a dicembre»
La programmazione della cooperativa campana punta ad anticipare la stagione. Spazio al biologico
E’ tempo di pianificazione in casa della Coop Sole di Parete, in provincia di Caserta.
L’azienda, che produce circa otto-novemila tonnellate di fragole l’anno, sta infatti definendo i programmi per la prossima stagione.
“Per programmare dobbiamo innanzitutto guardare all’andamento commerciale dell’ultima campagna – spiega il direttore, Pietro Ciardiello – Il primo aspetto da mettere in evidenza è che siamo cresciuti molto sull’export, a fronte di lievi perdite sul mercato interno. Una contrazione dovuta soprattutto al freddo, che ha rallentato la produzione del primo trimestre”.
A marzo di quest’anno, infatti, la cooperativa campana aveva commercializzato solo mille tonnellate rispetto alle duemila attese, trovandosi così costretta a rinunciare a parte del mercato nazionale. “In maggio e giugno, però abbiamo recuperato – ricorda Ciardiello – accelerando all’estero e conquistando anche nuovi clienti, tanto che abbiamo concluso l’anno con oltre 8.500 ton di prodotto conferito”.
La prossima campagna della fragola italiana si svilupperà su due fronti. “Da un lato – dice il manager - puntiamo ad anticipare ulteriormente le raccolte precoci e a iniziare gli stacchi già a dicembre, in modo da recuperare fette di mercato in Italia; dall’altro lato, continuiamo a incrementare le superfici, anche se stiamo riducendo il numero di piante per ettaro, per migliorare la qualità e agevolare la raccolta”.
“Non solo – conclude Ciardiello – stiamo differenziando l’offerta, grazie a un pacchetto varietale che rispetta le richieste dei clienti, e al prodotto biologico, che pure stiamo aumentando. Poi, lavoreremo sulle confezioni per le quali stiamo testando nuove soluzioni”.
Copyright 2017 Italiafruit News
L’azienda, che produce circa otto-novemila tonnellate di fragole l’anno, sta infatti definendo i programmi per la prossima stagione.
“Per programmare dobbiamo innanzitutto guardare all’andamento commerciale dell’ultima campagna – spiega il direttore, Pietro Ciardiello – Il primo aspetto da mettere in evidenza è che siamo cresciuti molto sull’export, a fronte di lievi perdite sul mercato interno. Una contrazione dovuta soprattutto al freddo, che ha rallentato la produzione del primo trimestre”.
A marzo di quest’anno, infatti, la cooperativa campana aveva commercializzato solo mille tonnellate rispetto alle duemila attese, trovandosi così costretta a rinunciare a parte del mercato nazionale. “In maggio e giugno, però abbiamo recuperato – ricorda Ciardiello – accelerando all’estero e conquistando anche nuovi clienti, tanto che abbiamo concluso l’anno con oltre 8.500 ton di prodotto conferito”.
La prossima campagna della fragola italiana si svilupperà su due fronti. “Da un lato – dice il manager - puntiamo ad anticipare ulteriormente le raccolte precoci e a iniziare gli stacchi già a dicembre, in modo da recuperare fette di mercato in Italia; dall’altro lato, continuiamo a incrementare le superfici, anche se stiamo riducendo il numero di piante per ettaro, per migliorare la qualità e agevolare la raccolta”.
“Non solo – conclude Ciardiello – stiamo differenziando l’offerta, grazie a un pacchetto varietale che rispetta le richieste dei clienti, e al prodotto biologico, che pure stiamo aumentando. Poi, lavoreremo sulle confezioni per le quali stiamo testando nuove soluzioni”.
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