Ronde per difendere l'uva da tavola

Puglia, boom di furti: il Comune di Adelfia (Bari) assolda la vigilanza privata

Ronde per difendere l'uva da tavola
I furti si moltiplicano. I danni pure. Ma se oltre alle tensioni del mercato i produttori di uva da tavola devono sopportare anche quelle causate dai ladri, allora la misura diventa colma. E in Puglia si sono organizzati, trovando anche l'appoggio delle istituzioni.

Il Comune di Adelfia, la città dell'uva in provincia di Bari, ha fatto ricorso alla vigilanza privata per implementare un nuovo servizio di controllo ispettivo "a vista" della zona extraurbana. Un aiuto, nelle ore notturne, per le forze dell'ordine.

Ma ad aiutare i Carabinieri sono anche gli stessi produttori, che si sono organizzati per presidiare i loro vigneti: con le ronde per difendere l'uva da tavola si inviano segnalazioni attraverso un gruppo WhatsApp coordinato dal comandante dei Carabinieri.



"Per far fronte ai furti è stato creato questo gruppo - spiega a Italiafruit News Costantino Pirolo, vicesindaco e assessore all'Agricoltura del Comune di Adelfia - inizialmente gli iscritti erano una decina, oggi siamo oltre cento. Gli agricoltori segnalano la situazione contrada per contrada, presidiano i vigneti e condividono le informazioni. La cosa sta funzionando, siamo animati da uno spirito positivo, collaborativo, e le forze dell'ordine ci sono venute in contro. Come amministrazione comunale abbiamo disposto un ordine di servizio per la Polizia Municipale affinché negli orari pomeridiani e serali presidi le zone rurali, aree coperta durante la notte dai Carabinieri e dal nuovo servizio di vigilanza privata".

Non solo uva da tavola, ma anche le mandorle sono finite nel mirino dei malviventi. Sempre nel Barese, tra Grumo, Palo del Colle e Toritto, recentemente si sono registrati diversi furti, colpi che - come spiega la locale Coldiretti - hanno fruttato diversi quintali di prodotto.



"Le nostre mandorle vanno letteralmente a ruba in campagna – denuncia il delegato confederale di Coldiretti Bari, Angelo Corsetti – perché sono poche e di ottima qualità per cui spuntano prezzi che allettano la malavita locale. Non si contano più i furti, soprattutto in provincia di Bari, dove i nostri imprenditori si stanno organizzando in ronde notturne, mettendo a repentaglio la propria incolumità. Chiediamo al Prefetto di Bari di intervenire con tempestività e fermezza. Spesso gli agricoltori devono addirittura anticipare la raccolta dalla prima decade di settembre ad agosto proprio per tentare di contrastare i furti".

"E' un fenomeno che si ripete ormai senza soluzione di continuità da quattro anni – aggiunge il direttore di Coldiretti Bari, Marino Pilati – e costringe gli agricoltori a vigilare di notte, perché sono tanti i casi che vengono segnalati quotidianamente. Il danno si aggiunge alla beffa, considerata la violenta grandinata che ad agosto ha letteralmente devastato i campi delle aree rurali di Palo del Colle, Grumo, Toritto, Bitetto, e ancora Molfetta e Terlizzi con gli alberi quasi potati dai chicchi di grandine. La raccolta delle mandorle dura per fortuna poche settimane. Siamo, però, molto preoccupati per la prossima raccolta delle olive, perché i nostri imprenditori non possono certamente vivere così per oltre tre mesi, oltre alla preoccupazione per l'incolumità personale che non è certamente un problema trascurabile".

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