WorldFood Moscow non perde appeal

Italia primo Paese europeo per numero di espositori, 50 imprese nel padiglione nazionale da 520 mq

WorldFood Moscow non perde appeal
Se la frutta italiana ha ormai "abbandonato" la Russia, questo non può dirsi per altri cibi non sotto embargo come il vino, la pasta e l'olio d'oliva. Gli ultimi dati sulle nostre esportazioni alimentari confermano infatti che l'Italia rimane uno dei principali fornitori della Federazione Russa, ricoprendo il decimo posto a livello globale in termini di valore. Nel primo semestre 2017, in particolare, il nostro export in Russia è incrementato del 26,2% su base annua, con ottime performance per vini, caffè torrefatto (primo posto), pasta (primo posto), olio d'oliva (secondo posto), prodotti da forno (terzo posto). Ma, al di là dei dati statistici, si rileva sempre un palpabile gradimento dei consumatori russi per l'enogastronomia Made in Italy, quale sinonimo di qualità, stile di vita, salubrità e benessere.

Questo trend positivo sul mercato russo ha senza dubbio supportato la partecipazione delle aziende agroalimentari italiane alla fiera WorldFood Moscow, in corso di svolgimento fino a domani all'Expocentre della capitale russa. In questa edizione, la 26esima, l'Italia è infatti il primo Paese europeo per numero di espositori con un padiglione nazionale (Hall 1-Padiglione 2) che copre una superficie di 520 metri quadrati e ospita ben 50 imprese, di cui 26 provenienti da quattro regioni del Sud: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Tra le aziende del settore ortofrutticolo sono presenti Mio Orto, Rago e Unacoa-Salvi.

"La Russia è un mercato importante e non può essere trascurato", ha commentato Pier Paolo Celeste, direttore dell'agenzia Ice in Russia che ha organizzato la collettiva tricolore, contraddistinta dal logo "The Extraordinary Italian Taste". "Sono centinaia - ha aggiunto Celeste - i produttori agroalimentari italiani che negli ultimi due anni si sono rilanciati in Russia con entusiasmo nonostante l'embargo, proponendo prodotti non sanzionati che sapessero soddisfare le esigenze dei consumatori russi, alla ricerca di novità e, in questa fase, con un ottimo rapporto qualità-prezzo".

Per la manifestazione, l'Ice ha creato il sito web "www.foodieitaly.club" e un catalogo in lingua russa che riporta dati e informazioni utili sugli espositori. E' stato poi definito un ricco programma di degustazioni, con quattro appuntamenti quotidiani di cooking show a opera di chef italiani.

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