OrtoRomi più consumer, bene gli estratti

Eventi e tv. «Succhi» verso i cinque milioni, fatturato +10%. Le novità

OrtoRomi più consumer, bene gli estratti
“Un’estate assolutamente positiva per OrtoRomi, che ha beneficiato della spinta della novità lanciata nella prima parte del 2017, ovvero gli estratti di frutta e verdura, 100% naturali, prodotti in Italia e senza acqua né zuccheri aggiunti”. Martina Boromello, responsabile marketing dell’azienda, commenta così il trend degli ultimi mesi.

“E’stato studiato un piano di comunicazione integrato che ha coinvolto diversi mezzi e ci ha permesso di raggiungere una notevole visibilità nei confronti del consumatore finale: abbiamo infatti previsto una fitta presenza press B2c in alcune delle principali testate nei mesi di maggiore diffusione e lettura e iniziato l'estate con eventi consumer come il Rimini Wellness, che grazie anche alla presenza del ciclista Vincenzo Nibali è stato un successo, il fuori salone e la Maratona Oscar di Vanity Fair”. 

“Siamo poi stati partner beverage ufficiali di manifestazioni di rilievo quali il Giffoni Film Festival - prosegue Boromello - il premio Fabula di Bellizzi, i Pegaso Cinema Days durante il festival del Cinema di Venezia e svariati eventi sportivi di richiamo, tra cui il Giro d'Italia. Il tutto, accompagnato da una costante attività social portata avanti anche nei mesi più caldi: abbiamo avuto modo di dare consigli utili e idee frizzanti ai nostri consumatori e followers, invitati ad esempio a provare i nostri estratti per elaborare gustosi cocktail di tendenza”.


Boromello (a sinistra) con la cantante Arisa al "Giffoni". Sopra il titolo, l'attrice Isabella Ferrari al Festival del cinema di Venezia

“Il tutto - aggiunge l’esponente di OrtoRomi - è stato supportato da una campagna televisiva che ha coinvolto le reti Sky e di Cairo, con uno spot composto da quattro scene, ognuna delle quali enfatizza i plus del prodotto, utilizzando un concept e un tono ironico allineato al primo spot istituzionale realizzato a inizio anno”. Le campagne tv si sono appena concluse e si stanno elaborando i risultati in termini di visibilità, ma l’azienda ha già le idee chiare: “Gli investimenti sul piccolo schermo continueranno, integrati ai classici media, che da sempre supportano la nostra comunicazione. Daremo maggior spazio alla parte digital che sta crescendo in maniera importante e ci consente di raggiungere target di consumatori specifici geolocalizzati in base alle nostre esigenze”.

Lo spot tv di OrtoRomi
 
E i risultati, si sottolinea dall'azienda, non mancano: “Se i numeri si manterranno costanti, di qui a fine anno arriveremo a sfiorare i cinque milioni di euro solo con gli estratti, a fronte di un business plan iniziale che ne prevedeva 2,8. Insomma, i trend sono assolutamente positivi e in crescita”.

“Riteniamo di aver comunicato nel modo più adeguato i plus del prodotto - commenta ancora Boromello - e di essere arrivati efficacemente ai consumatori che cercano un prodotto fresco, sano, pratico. Anche il prezzo proposto al pubblico, che si aggira nella fascia tra 1,99 e 2.39 euro per il formato da 250 ml, riteniamo sia in linea con ciò che offriamo. Un prodotto che oltretutto tiene alto il valore del reparto, grazie a una proposta innovativa che impreziosisce lo scaffale delle insalate di IV gamma”. 


Paolo Ruffini al "Fabula" 

E a proposito di insalate, OrtoRomi registra una “costante crescita delle ciotole pronte con condimento", mentre per quanto riguarda le "classiche" monoreferenze e i mix in busta, ritene che in futuro "spadroneggerà la marca del distributore”. Intanto sono iniziate le vendite delle prime referenze a marchio Fantasia in Verde, frutto della collaborazione con Disney, e si sta lavorando sul lancio, definito imminente, delle nuove Zuppe Insal'Arte: la linea comprenderà le classiche referenze (minestroni, zuppe e vellutate) presentate con un packaging diverso e moderno.
 
A livello complessivo, OrtoRomi prevede di chiudere il 2017 con una crescita del 10% circa rispetto al fatturato dello scorso anno, che si era attestato a 86 milioni di euro.

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