Broccoli al vapore? Meglio allo... strillo!

I suoni acuti esaltano la nota dolce dei cibi, dice la scienza

Broccoli al vapore? Meglio allo... strillo!
Forse è un ricordo ancestrale di quando pranzi e cene, nelle corti, venivano allietati dalla musica dei menestrelli; oppure potrebbe trattarsi di un qualche meccanismo psicologico ancora tutto da decifrare.
Fatto sta che, secondo le ricerche più recenti, per esempio quelle del Crossmodal Laboratory della Oxford University, l'altezza dei suoni influenza la nostra percezione del dolce e dell'amaro nel cibo.

L'esperimento più suggestivo è forse quello che si è svolto in un ristorante di Londra, dove, per un mese, è comparso a menu fra i dolci un misterioso "sonic cake pop".
Chi l'ha ordinato si è visto servire un dolce al cioccolato corredato da un numero di telefono. Chiamando il numero si veniva invitati a scegliere fra 1 (dolce) e 2 (amaro). Il tipo di suono selezionato influiva immancabilmente sul gusto percepito del dessert: più dolce con i suoni ad alta frequenza (1), più amaro con quelli a bassa frequenza (2).
L'esperimento ha avuto un tale successo che i ricercatori ora si domandano se i suoni non potrebbero rimpiazzare, per esempio, lo zucchero nel caffè.

Quindi, cari genitori, non è vero che urlare non serve, quando volete far mangiare i broccoli ai vostri figli. Anzi, urlate più forte.

Copyright 2017 Italiafruit News