Mercato di Lusia, agosto tra luci e ombre per l'ortofrutta

Mercato di Lusia, agosto tra luci e ombre per l'ortofrutta
"Dopo le torride temperature e la mancanza di pioggia nei mesi di giugno e luglio si è tornati con agosto alla normalità con un clima rientrato nella regola del periodo". Lo spiega, in un nota, il Mercato ortofrutticolo di Lusia. 

"Purtroppo i danni dell'eccesso di caldo dei mesi passati, li abbiamo riscontrati anche ad agosto con un calo generalizzato dei volumi dei prodotti ortofrutticoli che è stato più marcato per quelli a foglia. Se prendiamo ad esempio i volumi di lattuga conferiti in agosto dello scorso anno risultavano sull'ordine di 130-150 quintali giornalieri, mentre in agosto di quest'anno sono stati 60/80 i quintali di lattuga conferiti con una flessione  di circa il 50%. Come logica conseguenza la flessione quantitativa dei prodotti ha fatto lievitare i prezzi di vendita. Oltre al calo delle quantità abbiamo riscontrato nel mese un naturale calo dell'affluenza degli acquirenti, soprattutto fruttivendoli, da associare al periodo delle vacanza estive, che però non ha causato contraccolpi alle quotazioni degli ortaggi".

"Facendo il punto sui principali prodotti ortofrutticoli commercializzati nel mese constatiamo che il notevole aumento quantitativo di aglio ha leggermente influenzato al ribasso il prezzo di vendita. In questo periodo, dove la qualità e la lavorazione è ottima,  troviamo il prodotto trasformato in grappolo e in treccia, con lunghezza piccola di 20-25 centimetri o con lunghezza che superano gli ottanta centimetri. Queste ultime si trovano esposte nei supermercati, ristoranti, pizzerie come abbellimento dei locali e attrattiva per i clienti".

"Buone le quotazioni per la bieta da costa e da taglio, la bianca di Milano e la Catalogna. Questi prodotti hanno risentito del periodo siccitoso registrando in mercato un calo significativo dei volumi, bilanciato però da un consistente aumento dei prezzi di vendita. Le quotazioni delle carote nella prima parte del mese è risultata in flessione rispetto ad agosto 2016, mentre nella seconda metà le quotazioni sono notevolmente aumentate spuntando prezzi interessanti. Qualità non sempre al massimo a causa della presenza di un ingiallimento fogliare dovuto ai picchi di caldo".

"Soddisfacente la commercializzazione dei cavoli cappucci. La domanda è sempre stata interessata favorendo un rialzo dei prezzi di vendita per tutte le tipologie. In modo particolare si è rivolta al tipo Cuore di bue che in determinati giorni i listini hanno evidenziato quotazioni superiori agli 86 centesimi il chilo. Bene le quotazioni anche per il tipo tondo e viola".

"Anche nel mese in oggetto l'offerta delle lattughe è stata molto limitata a causa del caldo torrido e dalla prolungata siccità. Nel complesso la flessione dei volumi si è aggirata nell'ordine del 40-50% per quasi tutte le tipologie. In determinate aree, dove il terreno e quasi completamente sabbioso, i produttori hanno smesso di piantare in quanto l'elevata temperatura del terreno bruciava le tenere radici della piantina messa a dimora. La domanda, come per i mesi precedenti, è sempre stata molto interessata e disposta ad acquistare il prodotto anche se le quotazioni passavano 1,70 euro il kg. Erano diversi anni che non si verificavano quotazioni cosi elevate nel periodo estivo".

"Non è apparso positivo il quadro economico commerciale delle patate. Tutte è tre le tipologie hanno segnano una flessione delle quotazioni nonostante la qualità e il confezionamento siano sempre stati al top".

"L'andamento di mercato per il comparto dei pomodori si è mostrato altalenante: quotazioni in aumento rispetto ad agosto 2016 per il tipo a grappolo, Cuor di Bue e Lungo insalataro, prezzi in flessione per il Ciliegino, il San Marzano e il Tondo liscio. Rispetto allo stesso periodo del 2016, le quotazioni del porro e del prezzemolo sono risultate in ribasso. Per questi due prodotti l'andamento commerciale è sempre rimasto lento in quanto la domanda non mostrava particolare interesse".

"Il quadro per il comparto del radicchio è stato molto positivo, spinto da una domanda particolarmente attratta. Le quotazioni sono risultate in aumento per tutte le tipologie mentre si è assistito ad una flessione delle quantità conferite (-40%), dovute alle alte temperature del periodo che hanno causato danni alle piantagioni. Performance positiva per il sedano sia bianco che verde. La situazione di mercato per questo prodotto si è confermata attiva favorendo un discreto rialzo delle quotazioni, soprattutto per il tipo verde. E' stata premiata la qualità del prodotto ma prima di tutto l'attenta lavorazione ad un unico strato.

"Zucche e zucchini hanno risentito di un'offerta eccessiva rispetto alla domanda e le quotazioni hanno teso verso il basso. E' stabile ormai la presenza delle zucche tonde, violine e ornamentali. Si è assistito nell'arco del mese ad un risveglio della domanda per alcune tipologie di frutta. Le quotazioni sono risultate leggermente più interessanti e anche i volumi hanno registrato un discreto incremento, portanto una boccata d'ossigeno ai produttori di mele, meloni e pere. Continua il calvario invece per cocomeri e pesche. Questi prodotti sono stati molto spesso ignorati dalla domanda o interessata solo a prezzi bassi. Per i cocomeri non c'è stato mercato, mentre le pesche con discrete dimensioni hanno registrato prezzi appena sufficienti. Quelle di piccola pezzatura invece non hanno visto spiragli di luce".

Fonte: Ufficio stampa Mercato Ortofrutticolo di Lusia