Spagna, cresce la distribuzione trainata dai discount

E Mercadona è sempre più leader di mercato con una quota del 20%

Spagna, cresce la distribuzione trainata dai discount
La distribuzione alimentare in Spagna cresce e recupera quote rispetto agli anni più bui della crisi economica (2012-2013). Da una parte c'è il traino dei discount, dall'altra si nota un aumento delle vendite per i prodotti a marchio e premium. Questo è quanto emerge dall'ultimo report pubblicato dall'Ufficio studi e ricerche di Fondosviluppo per Confcooperative.

Nel 2016 - viene spiegato nello studio - l’aumento del valore delle vendite alimentari si è attestato al 2,6% rispetto all’anno precedente toccando quota 98,4 miliardi di euro. "Nell’ambito della distribuzione moderna, l’accelerazione della dinamica del valore delle vendite, +3,3% nel 2016 rispetto al 2015, è riconducibile all’incremento della gamma di prodotti freschi sugli scaffali, tra cui pane, pesce, carne, frutta e verdura. Per il secondo anno consecutivo, inoltre, i consumatori spagnoli si sono spostati da prodotti private label  - che avevano registrato un significativo trend di crescita negli anni della crisi, posizionando la Spagna tra i Paesi europei con la maggiore quota di private label - a prodotti a marchio e prodotti premium. In termini di comportamento, i consumatori spagnoli sono soliti passare da diversi rivenditori, nell’ottica di ottenere una qualità superiore a prezzi più bassi. Sono, però, sempre più esigenti e preferiscono acquistare prodotti freschi in modo più regolare, articoli più sani e prodotti di origine locale, pagando anche prezzi più alti per prodotti di più elevata qualità".



Analizzando i canali di vendita, lo scorso anno il valore delle vendite nei discount spagnoli è aumentato dell'8,8% mentre se prendiamo in considerazione l'ultimo lustro l'incremento è addirittura del 28,4%. Secondo l'Ufficio studi di Confcooperative gli investimenti in immagini e il miglioramento del rapporto qualità-prezzo hanno reso questo canale più attraente agli occhi del consumatore spagnolo. "Si tratta di un nuovo posizionamento competitivo dei discount in un’area ibrida molto vicina al supermercato tradizionale - si legge nel report - dove il prodotto fresco assume sempre maggiore importanza, insieme all'interazione con il personale di vendita, che è considerata, tradizionalmente, molto importante dal consumatore spagnolo".



I supermercati, nel 2016, hanno registrato una crescita del valore delle vendite pari al 3,6%. Nel periodo 2011-2016 l’incremento si è attestato al 15,1%. Di contro, gli ipermercati hanno registrato una contrazione del valore delle vendite sia nell’ultimo anno (-1,4%) sia nell’insieme del periodo 2011-2016 (-16,1%). Complessivamente anche il numero dei punti vendita è tornato a salire: 144.110 lo scorso anno contro i 143.433 del 2015; ma è ancora molto lontano dai 151.127 del 2011. La contrazione dei punti vendita ha interessato solo la distribuzione tradizionale, mentre la distribuzione moderna ha incrementato la propria presenza.
Nel medio periodo, 2016-2021, si prevede che il valore delle vendite dei punti vendita retail della distribuzione alimentare presenterà un incremento pari al 12,4%. Per i punti vendita, invece, si stima un aumento dell'1,2%.



Guardando le quote di mercato dei vari retailer nella distribuzione aliimentare, in Spagna Mercadona si conferma leader con il 20,1% del mercato (era il 19,9% nel 2015 e il 17,4 nel 2011). Alle sue spalle, Dia con il 5,6% delle quote, pari merito con Carrefour. Poi Lidl e Alcampo (Auchan) con il 3,4%.



"Mercadona è concentrata sull'apertura di nuovi negozi e nel 2016 ha completato anche la ristrutturazione di 35 punti vendita. Inoltre, l'insegna ha investito fortemente nella ricerca e nell'elaborazione dei dati e ha avviato il suo secondo centro di elaborazione dati a León nel 2016, dimostrando il suo impegno per la trasformazione tecnologica dei suoi processi. Nel 2016 Carrefour, per potenziare la presenza nel mercato spagnolo ha firmato un accordo con Eroski per acquisire 36 degli ipermercati di quest'ultimo distributore. In termini di acquisizioni, nel 2015 il gruppo Dia ha acquistato 140 punti vendita di Eroski, principalmente situati a Madrid e Andalusia, con l'intento di trasformarli tutti nel nuovo format di supermercati, La Plaza, che offre una vasta gamma di prodotti freschi".

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