Attualità
Fatturato record per Bonduelle
Il gruppo francese supera per la prima volta quota due miliardi di euro
Nell'ultimo esercizio finanziario, chiuso il 30 giugno scorso, il fatturato del Gruppo francese Bonduelle, tra i leader mondiali nel settore delle verdure, ha superato per la prima volta la soglia dei due miliardi di euro, attestandosi a 2,28 miliardi.
L'incremento del giro d'affari, rispetto al bilancio precedente, è stato pari al 16%. A spingere le vendite sono stati la crescita organica, particolarmente forte nell'ultimo trimestre dell'anno (+5% circa), il tasso di cambio favorevole (+1%) e, soprattutto, la conclusione dell'integrazione della società statunitense Ready Pac Foods, operante nel comparto della IV gamma.
Questo risultato commerciale, ha sottolineato il Gruppo, "s'inserisce in un ambiente di mercato molto esigente e mutevole", influenzato dalla crisi economica in Paesi emergenti come Brasile e Russia, da campagne agricole deficitarie così come da un livello di consumo che stenta a crescere.
"La performance di vendita - ha evidenziato ancora Bonduelle - mostra la nostra capacità di resistere alla variabilità della congiuntura economica e di cogliere le opportunità di crescita più promettenti", tra cui l'acquisizione di Ready Pac Foods che "ci trasforma profondamente in termini di internazionalizzazione fuori dall'Europa e di sviluppo del segmento di business ready-to-eat".
Complessivamente stabile il fatturato europeo. Circa il 56% dei ricavi totali è stato infatti realizzato in Europa, dove "la mancanza di offerta legata alle campagne di produzione (verdure in scatola e surgelati nell'estate 2016 e insalate in busta all'inizio del 2017) è stata in parte compensata da condizioni climatiche che hanno favorito il consumo di mais in scatola e di verdure pronte". Fuori dal Vecchio continente, il fatturato è invece aumentato del 46% a fronte dell'operazione con Ready Pac Food, con "Stati Uniti e Canada che registrano buone prestazioni sia per le conserve che per i surgelati".
Copyright 2017 Italiafruit News
L'incremento del giro d'affari, rispetto al bilancio precedente, è stato pari al 16%. A spingere le vendite sono stati la crescita organica, particolarmente forte nell'ultimo trimestre dell'anno (+5% circa), il tasso di cambio favorevole (+1%) e, soprattutto, la conclusione dell'integrazione della società statunitense Ready Pac Foods, operante nel comparto della IV gamma.
Questo risultato commerciale, ha sottolineato il Gruppo, "s'inserisce in un ambiente di mercato molto esigente e mutevole", influenzato dalla crisi economica in Paesi emergenti come Brasile e Russia, da campagne agricole deficitarie così come da un livello di consumo che stenta a crescere.
"La performance di vendita - ha evidenziato ancora Bonduelle - mostra la nostra capacità di resistere alla variabilità della congiuntura economica e di cogliere le opportunità di crescita più promettenti", tra cui l'acquisizione di Ready Pac Foods che "ci trasforma profondamente in termini di internazionalizzazione fuori dall'Europa e di sviluppo del segmento di business ready-to-eat".
Complessivamente stabile il fatturato europeo. Circa il 56% dei ricavi totali è stato infatti realizzato in Europa, dove "la mancanza di offerta legata alle campagne di produzione (verdure in scatola e surgelati nell'estate 2016 e insalate in busta all'inizio del 2017) è stata in parte compensata da condizioni climatiche che hanno favorito il consumo di mais in scatola e di verdure pronte". Fuori dal Vecchio continente, il fatturato è invece aumentato del 46% a fronte dell'operazione con Ready Pac Food, con "Stati Uniti e Canada che registrano buone prestazioni sia per le conserve che per i surgelati".
Tabelle - Ripartizione del fatturato 2016/17 per area geografica e per segmento di mercato (conserve, surgelati e fresco) - Fonte: Gruppo Bonduelle
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