Esselunga, lascia la storica segretaria di Caprotti

Esselunga, lascia la storica segretaria di Caprotti
La storica segretaria di Bernardo Caprotti, Germana Chiodi, che ha ereditato la metà dei risparmi del fondatore di Esselunga (75 milioni di euro), lascia il gruppo. La donna, 69 anni, in pensione dal 2008, era presente ancora in azienda come consulente ed era considerata la “memoria storica” dei supermercati italiani. 

Chiodi nei giorni scorsi ha mandato un comunicato all’azienda relativo alla sua decisione di interrompere la collaborazione per motivi personali. La donna, come scrive La Stampa, era entrata a lavorare per il colosso dei supermercati appena maggiorenne, nel 1968. Diventata dirigente a capo della squadra che compone la segreteria del gruppo, era diventata il consigliere di Caprotti e di fatto la sua figura ombra nella gestione. Alla dipendente è andato il 50% della liquidità dell’imprenditore, mentre i cinque nipoti hanno ricevuto la restante metà del patrimonio, che corrisponde a circa 15 milioni di euro a testa. Chiodi, nell’ultima fase in cui Caprotti non era più in azienda, aveva la responsabilità della segreteria di direzione di Esselunga e assisteva anche Giuliana, moglie in seconde nozze di Caprotti, e la loro figlia Marina.  
 
A metà giugno, ricorda ancora La Stampa, Giuliana Albera e Marina Caprotti hanno chiuso le porte a possibili acquirenti interessati al gruppo: "Esselunga non è in vendita", hanno scritto. La vedova e la figlia del fondatore di Esselunga - socie di maggioranza con il 70% di quote nella catena di supermercati e il 55% della società degli immobili La Villata - non si sono lasciate convincere dalla maxi offerta da 7,3 miliardi di euro arrivata dalla società di investimenti cinese Yida Investment Group. Il gruppo inoltre ha deciso di sbarcare a Piazza Affari: è la prima catena della grande distribuzione organizzata a fare questo importante passo.