Matera, angurie e meloni per pagare le cartelle esattoriali

Matera, angurie e meloni per pagare le cartelle esattoriali
Gli agricoltori del Materano hanno tentato inutilmente di pagare in natura, con cassette di angurie e meloni, la prima rata per la rottamazione delle cartelle di Equitalia scaduta lo scorso 31 luglio.

I rappresentanti del Movimento Riscatto e di Altragricoltura si sono ritrovati in piazza e hanno dato vita a una originale forma di protesta. Dopo aver posizionato una serie di cassette di frutta, angurie e meloni è stato mostrato ai cittadini un maxi-assegno in cui l'importo in euro è rappresentato dalle quantità di prodotto agricolo necessarie a saldare la prima rata della rottamazione delle cartelle di Equitalia degli agricoltori del Materano a prezzo di costo.

Un assegno non trasferibile a favore di Equitalia firmato per conto degli agricoltori materani dal Movimento Riscatto. Gli agricoltori hanno ricordato che attendono da Agea e dagli altri enti i pagamenti non ancora erogati a fronte degli incentivi dovuti e dei risarcimenti danni delle diverse calamità. Ai dirigenti di Equitalia è stata anche chiesta la ricevuta per il "pagamento in natura dell'anticipo delle somme dovute dagli agricoltori ad Equitalia. Il saldo verrà effettuato franco consegna delle migliaia di ettari di prodotto nei campi del Metapontino dove Equitalia potrà a suo piacimento recarsi a prelevare a sue spese il frutto dell'annata agraria 2017 non venduto o che molti sciacalli vorrebbero rilevare sotto costo. Per la parte delle somme dovute dagli enti pubblici agli agricoltori il pagamento avverrà nei tempi di erogazione degli stessi".

Gli agricoltori hanno interloquito con un dirigente dell'agenzia di riscossione, il quale ha spiegato di "non poter ricevere" pagamenti con questa forma.

Fonte: quifinanza.it