Deverdizzazione degli agrumi, la cautela è d'obbligo

Uno studio spagnolo ha evidenziato alterazioni nel profilo aromatico di alcune varietà

Deverdizzazione degli agrumi, la cautela è d'obbligo
Gli agrumi sono frutti a-climaterici ed in quanto tali la maturazione si blocca nel momento in cui il frutto è raccolto dalla pianta, oltre a non mostrare sensibilità all'etilene come invece accade per i frutti climaterici. L'etilene è efficacemente utilizzato per accelerare il cambiamento di colore degli agrumi nella stagione precoce dell'area mediterranea e si suppone che non abbia alcun effetto sulla maturazione interna del frutto. In sostanza, un trattamento cosmetico per migliorare la colorazione del prodotto comunemente denominato deverdizzazione. Questa pratica segue rigidi regolamenti comunitari per evitare che sul mercato vengano immessi prodotti apparentemente maturi ma in realtà acerbi.

Uno studio spagnolo ha verificato se il trattamento in post raccolta di deverdizzazione provocasse effetti sul profilo volatile degli agrumi precoci, in modo da comprendere se effettivamente l'etilene esogeno non influenzi la maturazione del frutto. L'esperimento è stato condotto in condizioni commerciali: sono state utilizzate diverse varietà di arance precoci, di Clemenules e Oronules, trattate con etilene esogeno per il quale è stato analizzato il profilo volatile.

Frutti di Oronules e Clemenrubi, hanno evidenziati cambiamenti notevoli nel profilo aromatico con livelli eccedenti di etil propionato (che accentua l'odore di ananas) ed etil octanoato (forte odore alcolico). Le altre tipologie prese in esame, non hanno mostrato variazioni significative nel contenuto di composti aromatici attivi fra il controllo non trattato e quello deverdizzato.

In conclusione il processo di deverdizzazione deve essere testato con attenzione soprattutto sulle nuove varietà, in quanto si possono verificare alterazioni inaspettate con conseguente deprezzamento della merce.

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