Coldiretti: consumi e prezzi di frutta su, ma non nei campi

Coldiretti: consumi e prezzi di frutta su, ma non nei campi
Aumentano sopra la media i prezzi al dettaglio della frutta (+1,6%) e dei vegetali freschi (+2,1%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno, ma nelle campagne è crisi per l’effetto congiunto di speculazioni e condizioni climatiche avverse con quotazioni che in molti casi non coprono i costi di produzione delle aziende. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti a commento dei dati Istat sull’inflazione che scende a luglio ad un valore tendenziale dell’1,1%. Proprio nel momento in cui si assiste ad un aumento dei consumi, importante per fronteggiare il grande caldo, pratiche commerciali sleali lungo la filiera stanno provocando situazioni di crisi diffuse per i coltivatori di frutta estiva – sottolinea la Coldiretti – che chiede interventi per prevenire e perseguire tali pratiche, in una situazione in cui nelle campagne le anomalie climatiche della prima parte del 2017 hanno già provocato danni stimati in oltre due miliardi di euro. 

Se la caduta della grandine ha distrutto a macchia di leopardo le coltivazioni al nord nei due terzi dei campi coltivati lungo tutta la Penisola resta una grave siccità che si estende dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro, ma anche ai vigneti e agli uliveti e al fieno per l’alimentazione degli animali per la produzione di latte impiegato per i grandi formaggi tipici.

Sempre Coldiretti evidenzia che il caldo record dell’estate stravolge i consumi degli italiani nel carrello con aumenti che vanno dal +3% per l’ortofrutta al +17% per l’acqua non gassata, ma un incremento del 19% segnano i gelati in vaschetta le vere star del mercato, rispetto allo scorso anno. Il riferimento è ai dati Nielsen relativi al giugno 2017.

L’anomalia climatica – sostiene la Coldiretti - ha influenzato comportamenti e consumi con gli Italiani che non escono di casa, cucinano meno e fanno aumentare gli acquisti di cibi pronti e rinfrescanti oltre che di bibite e frutta che ha fatto registrare nel 2017 il record degli acquisti degli ultimi 17 anni. Un andamento influenzato dalle condizioni meteorologiche, ma anche da uno stile di vita più salutistico con il ritorno della dieta mediterranea. Un vero boom con l’affermarsi di smoothies, frullati e centrifugati consumati al bar, in spiaggia o anche a casa di frutta e verdura che - precisa la Coldiretti - soddisfa molteplici esigenze del corpo: nutrono, dissetano, reintegrano i sali minerali persi con il sudore, riforniscono di vitamine, mantengono in efficienza l'apparato intestinale con il loro apporto di fibre e si oppongono all'azione dei radicali liberi prodotti nell'organismo dall'esposizione al sole, nel modo più naturale e appetitoso possibile. 

Peraltro quest’anno, aggiunge Coldiretti, la frutta che si è salvata da nubifragi e siccità è dolcissima per le condizioni climatiche che hanno garantito un elevato grado zuccherino e di sostanze antiossidanti (vitamine, antociani e betacaroteni).