«Estendere l'origine in etichetta a tutti i trasformati»

«Estendere l'origine in etichetta a tutti i trasformati»
“Estendere l’obbligo di indicazione in etichetta dell’origine della materia prima per i derivati del pomodoro, per i succhi di agrumi e per tutti i prodotti trasformati, è un atto di civiltà", lo dichiara Antonio Schiavelli, presidente di Unaproa.

“In un contesto di globalizzazione - prosegue Schiavelli - rafforzare, rendendo obbligatorio il legame tra territorio, materia prima e il prodotto industriale da essa sostanziata (passata di pomodoro, succo di agrumi…) è la sola risposta possibile a una competizione tutta giocata sul prezzo, un rafforzamento del Made in Italy che non può prescindere dalla specifica identificazione del prodotto agricolo”.

“Ci auguriamo che le risoluzioni discusse presso la XIII Commissione permanente Agricoltura della Camera vengano presto tradotte in un provvedimento normativo cogente - continua Schiavelli - Non ci sono dubbi che l'introduzione dell'obbligo dell'indicazione di origine in etichetta per i trasformati del pomodoro rappresenti un reale momento di valorizzazione di una delle filiere più importanti per il settore agroalimentare italiano, oltre che di tutela del consumatore. Come abbiamo già sottolineato recentemente, in occasione dell’audizione presso la Commissione Agricoltura, auspichiamo che lo stesso iter si realizzi in tempi brevi non solamente per i prodotti a base di pomodoro, ma per i succhi di agrumi e tutti i prodotti a base di ortofrutticoli”.

“Appare evidente infatti, la necessità di adottare lo stesso provvedimento ai succhi di agrumi e a tutti i prodotti trasformati a base di ortofrutta, che sperimentano criticità simili a quelle del pomodoro da industria - conclude Schiavelli - Sollecitiamo l’avvio di un iter istituzionale analogo a quello del pomodoro, per la salvaguardia e la valorizzazione di una delle coltivazioni che più caratterizza l’identità del nostro Paese".

Fonte: Ufficio stampa Unaproa