Così cambia il mercato della distribuzione

I bilanci 2016 e le linee di sviluppo dei primi quattro gruppi italiani

Così cambia il mercato della distribuzione
Con le pubblicazioni dei bilanci annuali 2016 di Coop Italia e Selex si è completato il quadro dei risultati economico-finanziari delle prime quattro catene distributive italiane. In un Paese che fatica a crescere e in deflazione, Esselunga, quarto player del mercato nazionale, aveva ufficializzato le sue performance già nel mese di marzo (clicca qui per consultare il nostro articolo), rilevando una crescita delle vendite pari al 3,2% rispetto al 2015, per un valore di 7,5 miliardi di euro. Nei giorni scorsi è stato il turno del secondo maggiore gruppo, Conad, il quale nel 2016 ha aumentato il suo fatturato dell'1,6% a 12,4 miliardi, mentre nella giornata di ieri sono stati Coop Italia e Selex a ufficializzare i dati. Per Coop, leader nazionale, le vendite dei negozi sono aumentate dello 0,2% sul 2015 raggiungendo quota 13,1 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti 1,4 miliardi delle attività controllate in altri settori quali la vendita dei carburanti, la telefonia, l'energia, il bricolage e i servizi alle persone. Selex, da parte sua, ha invece registrato un sostanzioso +4% portando il fatturato alla vendita a 10,3 miliardi di euro.

La Coop di domani: più bio, più Mdd, nuovi spazi per il fresco

Per il 2017 Coop ha confermato la strategia del "cibo di qualità al prezzo giusto e accessibile a tutti" che porterà importanti cambiamenti nell'offerta con il rafforzamento degli assortimenti biologici e salutistici, l'estensione della gamma del prodotto a marchio e l'innovazione nelle attività promozionali e di comunicazione. Sul fronte della rete Coop si concentrerà sulle ristrutturazioni, privilegiando gli spazi dedicati ai prodotti freschi e freschissimi e alla ristorazione, mentre a livello d'innovazione si punterà sullo sviluppo dei servizi di e-commerce (con consegna a domicilio) EasyCoop - che oggi copre l'area di Roma con un'offerta di circa 10mila prodotti di cui tremila freschissimi - e CoopDrive - attivo in varie città del Nord - che permette di fare la spesa online e di ritirarla in un apposito punto di picking. Il drive-in è una formula che sta dando ottimi risultati a Esselunga (già da diversi anni attivo nel segmento online con Esselunga a casa, la spesa comoda, ndr), la quale nei mesi scorsi ha avviato il servizio Clicca e Vai a Varedo, sulla Milano-Meda: il cliente sceglie la spesa e passa poi a ritirarla in auto.
 
"Stiamo costruendo la Coop di domani, intervenendo in territori e situazioni difficili con l'ottica di un player nazionale che rafforza le sue radici", il commento di Marco Pedroni, presidente di Coop. "Stiamo cambiando assortimenti e formati, innovando il modello promozionale e completando il processo di trasformazione del prodotto a marchio Coop con cinque nuove linee e con l'arrivo a scaffale di 200 nuovi prodotti quest'anno e altri 200 nel 2018". Al contempo saranno potenziate, fa sapere il gruppo cooperativo, "le tre linee premium esistenti che stanno dando buone soddisfazioni con crescite importanti: Viviverde Coop, il primo marchio bio in Italia, che conta 600 prodotti; Fior Fiore l'eccellenza gastronomica, italiana e non, offerta a prezzi giusti con circa 400 referenze; Benesì con prodotti salutistici (free from e rich-in) con 90 referenze".

"Siamo impegnati su più fronti - ha evidenziato Stefano Bassi, presidente di Ancc-Coop (Associazione nazionale cooperative di consumatori) - Voglio ricordare prima di tutto l'impegno di rispondere ai cambiamenti del mercato, sapendo che la gestione caratteristica deve essere il motore principale dei nostri risultati. Per mantenere il presidio in contesti territoriali difficili come il Sud, dove altri hanno già lasciato, occorre affrontare il tema dei costi e della ristrutturazione della rete di vendita. Coop - evidenzia - ragiona in termini di distintività su temi importanti come il lavoro e l'agricoltura, la legalità nella filiera, la tutela della salute. Va in questa direzione l'importante campagna come Buoni e Giusti contro il lavoro nero in agricoltura".

Per Selex 57 aperture nel 2017 e crescita costante

Selex è il gruppo dei top four che ha archiviato la crescita più importante del fatturato, pari al +4% sul 2015. Una crescita che non è comunque destinata a fermarsi, poiché - secondo gli ultimi dati aziendali - nei primi quattro mesi del 2017 le vendite a rete costante sono aumentate dell'1,6% (+2,7% considerando le nuove aperture). Questi dati, ha sottolineato Selex, "confermano la solidità delle imprese socie, attestando la loro espansione in tutte le regioni, presidiate con oltre 2.500 punti di vendita. Soddisfacente anche lo sviluppo della rete commerciale registrato nel primo semestre del 2017, con l'apertura di 24 nuovi impianti dei complessivi 57 pianificati entro fine anno. Anche alla luce di questi risultati, prevediamo per il 2017 un giro d'affari di 10,78 miliardi, in crescita del 4,2% rispetto al 2016".

Conad: "Cresceremo ad un tasso annuo del 4,7%"

Anche Conad stima un fatturato in crescita del 4,7% all'anno, a fronte di un maxi piano di sviluppo per il triennio 2017-19 che prevede investimenti per 1,1 miliardi di euro, di cui 413 milioni nel 2017, 402 nel 2018 e 286 nel 2019, finalizzati a nuove aperture e ristrutturazioni, a cogliere nuove opportunità di crescita e a migliorare l'efficienza energetica dei punti di vendita e dei magazzini. "Abbiamo un solido programma di investimenti - ha detto Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad - per crescere a tassi superiori alle medie di mercato e puntare a una relazione ancora più forte con i clienti per rispondere in modo concreto e tempestivo alle loro legittime aspettative".

Selex amplierà i reparti più vicini a salute/benessere

Per Dario Brendolan, presidente di Selex, la chiave del successo "è il radicamento nel territorio che le nostre imprese e le nostre insegne hanno costruito in questi anni, diventando un riferimento per qualità e affidabilità, prima ancora che per quota di mercato". "Il 2016 e il 2017 - ha aggiunto il direttore generale Maniele Tasca - ci confermano che la strada per continuare a crescere è quella della distintività e dell'eccellenza rispetto ai competitor. I clienti possono scegliere tra più formule e più insegne, noi dobbiamo farci scegliere per la specializzazione dei reparti strategici di ciascuna delle nostre insegne e continuare a rinnovare i negozi per aggiornarli ai nuovi trend".

In relazione all'offerta, quest'anno le insegne di supermercati di Selex amplieranno i reparti più vicini alle esigenze di salute e benessere. Anche Selex, come Coop e Conad, continuerà poi a investire per articolare l'assortimento dei prodotti a marchio proprio, che nel 2016 hanno registrato un incremento medio delle vendite del 3% - con picchi del +15% nei segmenti bio, salutistico e premium - e che oggi superano le cinquemila referenze, comprese le ultime introduzioni come la linea Vegetale 100% Selex, quella di semi e di nuove varietà di legumi secchi e la proposta di frutta secca e disidratata. Il gruppo allocherà infine rilevanti investimenti a CosìComodo, e-commerce operante su scala nazionale che raggruppa l'offerta di più insegne (prodotti alimentari confezionati e freschi, articoli per la cura della casa e della persona) in un unico portale.

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