Walmart, quando il blockchain porta la fiducia del cliente

Un database per garantire trasparenza. «Produttori e fornitori collaborino»

Walmart, quando il blockchain porta la fiducia del cliente
I produttori e i fornitori di ortofrutta dovrebbero collaborare per introdurre un sistema universale di blockchain, database in grado di garantire una filiera ortofrutticola completamente trasparente. E' quanto ha evidenziato Frank Yiannas (in foto), vice presidente per la sicurezza alimentare di Walmart, in occasione del global summit del Consumer goods forum, tenutosi a Berlino.

L'utilizzo del nuovo software di Ibm

Come riporta Eurofruit, il gruppo distributivo statunitense da ottobre 2016 sta sperimentando una tecnologia di blockchain progettata dal fornitore di software Ibm, con l'obiettivo di testare i vantaggi che esso può portare al settore ortofrutticolo. Si tratta di una sorta di mega database distribuito che dà la possibilità di condividere i dati sulle transazioni tra i vari attori della supply chain. Tutti gli scambi e i passaggi dal campo alla tavola sono registrati su un registro digitale e non possono essere rimossi o modificati, generando così fiducia nella filiera. Da una singola ricevuta, ogni operatore può risalire a informazioni dettagliate relative al produttore, all'origine dei prodotti, alle modalità di coltivazione e ai controlli ricevuti.


La tecnologia Blockchain consente la tracciabilità in ogni fase della catena alimentare. Foto: Ibm

Primo test positivo con il mango

La filiera del mango è stata al centro del primo test di utilizzo del software, che - secondo Walmart - ha prodotto risultati molto positivi aiutando a prevenire contaminazioni alimentari. Il retailer, infatti, è riuscito a rintracciare una confezione potenzialmente sospetta di mango in soli due secondi, contro i sei giorni e 18 ore che sarebbero stati necessari con il vecchio sistema di controllo.

«La sicurezza alimentare è una responsabilità condivisa»

"La trasparenza nella filiera - ha sottolineato Yiannas nel suo intervento - porta accountability e responsabilità", il che "aumenta la fiducia dei consumatori". Il delegato ha quindi sollecitato la parte produttiva a collaborare affiché il blockchain sia sempre più impiegato. "Siamo convinti al 100% che non aumenterà i costi per il settore", ha detto. "La sicurezza alimentare è una responsabilità condivisa, vinciamo o perdiamo insieme. E noi vogliamo collaborare. Negli Stati Uniti - ha concluso - la malattie da contaminazioni costano al comparto ortofrutta decine di miliardi di dollari in termini di perdite di produttività, fatture mediche, cause legali e strutture chiuse".

Copyright 2017 Italiafruit News