Ortofrutta veneta, produzione e mercato tra luci e ombre

Ieri nel Padovano la presentazione del Report 2016 e l'analisi d'inizio 2017: i dati

Ortofrutta veneta, produzione e mercato tra luci e ombre
Problemi produttivi per alcune orticole (in particolare melone) e frutticole (melo e kiwi), colpite dalle gelate tardive di aprile, mentre asparago e fragola (quest'ultima in sofferenza per le gelate invernali) sono state penalizzate dalle temperature sopra la norma di fine inverno-inizio primavera che ha accavallato i cicli produttivi con quelli di altre zone del sud Italia, spingendo al ribasso i prezzi.  Negativo il trend di mercato: il calo delle quotazioni sembra essere un aspetto critico di questa prima parte dell'anno anche per altre colture come ciliegie, pesche e nettarine.  Questa l’analisi di Veneto Agricoltura sulle produzioni ortofrutticole regionali nel 2017, a margine della presentazione del rapporto congiunturale 2016 avvenuta ieri a Legnaro, nel Padovano.

Le superfici investite a orticole lo scorso anno sono aumentate del 5% raggiungendo i 27.500 ettari, di cui il 75% è rappresentato da ortaggi in piena aria (20.100 ettari, +2,1% sul 2015). In aumento anche le patate (2.700 ha, +4%) e soprattutto le orticole in serra (4.200 ha, +21%). Positivo il valore complessivo della produzione (622 milioni di euro , +2,7%). 

Le colture legnose, invece, occupano una superficie di 100.900 ettari (‐2,8% sul 2015) di cui il 76% è rappresentato da vigneto e il restante 24% da olivo (5.000 ha) e colture frutticole (18.900 ettari). Il valore in questo caso ha raggiunto quota 1,3 miliardi di euro (+7,5%) di cui il 77% è però legato alla viticoltura

Complessivamente il valore dell’agricoltura veneta è di circa 5,7 miliardi di euro, stabile rispetto al 2015 (+0,3%). Come ha rilevato il direttore di Veneto Agricoltura, Alberto Negro, nel comparto degli ortofrutticoli il 2016 è stato anno in chiaroscuro: alcune produzioni hanno registrato infatti ottime performance mentre altre, al contrario, hanno subito cali anche non indifferenti. Nei prossimi numeri di Italiafruit News approfondiremo il trend di alcune delle principali produzioni.

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