Ecco cosa fare per evitare alle piante carenze di calcio

La strategia di Valagro per un ottimale apporto di nutrienti

Ecco cosa fare per evitare alle piante carenze di calcio
Per una pianta non avere la disponibilità anche di un solo nutriente minerale può portare all'arresto della crescita. E, se la situazione di carenza persiste, si può arrivare sino alla morte della pianta stessa. E' quindi bene prestare attenzione a come evitare disturbi causati dagli squilibri nutrizionali e procedere a un corretto apporto di macro, meso e micronutrienti.

Il mondo della nutrizione vegetale può aiutare i produttori a prevenire questi problemi attraverso la somministrazione - anche di piccole dosi di meso e microelementi - nella fase che precede la manifestazione dei sintomi. Così facendo si determina un aumento considerevole dei livelli produttivi.



Valagro, leader mondiale nella produzione di biostimolanti e specialità nutrizionali, ha elaborato la soluzione Brexil Ca per assicurare alle piante un ottimale apporto di calcio. Questo elemento nelle piante è assorbito dalle radici e trasportato alle foglie e ai frutticini in via di sviluppo attraverso il flusso di traspirazione, tramite lo xilema. In questa fase, l’assorbimento è abbastanza rapido e gli apporti dal suolo sono importanti. Quando i frutti raggiungono lo stadio di frutticini, oltre il 50 % della quantità finale di calcio deve essere già nel frutto. Pertanto è fondamentale che il calcio nel suolo sia distribuito prima di questa fase.
"Nelle fasi successive solo interventi fogliari sono in grado di integrare i giusti livelli di calcio - spiega Stefano Fontana, crop manager Valagro per l'Italia - Nelle colture il calcio è immobile nel floema e non può essere trasportato nei tessuti più vecchi a quelli più giovani, per questo sono le foglie più giovani a mostrare per prime i sintomi di carenza, diventando clorotiche. La crescita diventa stentata e i frutti possono essere di qualità inferiore. Si deteriora la consistenza dei frutti e si può avere una maggiore incidenza di disturbi fisiologici".



Considerando che tutti gli elementi nutritivi vengono assorbiti dalle piante sotto forma di ioni e che solo una piccolissima parte, lo 0,2%, degli ioni utili alle piante (immediatamente disponibili per l’assorbimento radicale) si trova in soluzione nell’acqua del terreno, la via più idonea per la somministrazione risulta essere quella per via fogliare. In questo caso, l’obiettivo principale è quello di garantire un rapido e sicuro assorbimento di meso e microelementi attraverso la superficie fogliare, promuovendone la traslocazione a livello cellulare e massimizzando l’efficienza della nutrizione.



Il Lsa (Lignin Sulfonato di Ammonio) è un agente complessante derivato dalla lignina presente in natura in diverse tipologie, in funzione della specie da cui è estratto. La lignina si forma dalla polimerizzazione di tre alcool idrossicinnamilici, detti anche monolignoli. Si tratta degli alcoli p-cumarilico, coniferilico e sinapilico. Il rapporto dei tre monolignoli nella molecola della lignina è importante nell’influenzare la capacità di complessazione e di rilascio dei microelementi all’interno dei tessuti.

"La tecnologia GeaPower di Valagro - prosegue Fontana - consente di scegliere le specie vegetali più appropriate e di utilizzare i più innovativi metodi di estrazione al fine di ottenere una lignina con un ottimizzato rapporto dei tre monolignoli. Ciò si traduce nella elevata capacità di complessazione di meso e microelementi e nella naturale selettività e facilità di penetrazione all’interno dei tessuti vegetali che caratterizzano i prodotti appartenenti alla linea Brexil. La soluzione Brexil viene rapidamente assorbita attraverso la cuticola della foglia e non lascia residui sulla superficie. L’azione complessante di Lsa non solo favorisce la penetrazione del metallo, ma anche, una volta che il metallo è entrato nel tessuto vegetale, un’azione protettiva che ne favorisce la sua biodisponibilità. La pianta riconosce Lsa come fonte di energia e nutrimento; così i meso e microelementi che si legano al Lsa vengono rilasciati all’interno dei vegetali, andando a prevenirne e curarne le carenze".



Quali vantaggi può ottenere un agricoltore nell'utilizzo della linea Brexil? Prima di tutto i granuli idrosolubili hanno un’alta disperdibilità che garantisce soluzioni stabili ed omogenee - spiega l'azienda abruzzese - poi è sufficiente una piccola quantità per ettaro a confronto dei prodotti liquidi; la soluzione granulare è sicura per l’operatore in quanto non presenta polveri; ha una maggiore azione e di lunga durata; un rapido assorbimento senza lasciare residui pericolosi (fitotossicità) sulle superfici fogliari e infine il prodotto è concentrato e il formato solido riduce i costi di stoccaggio.



"La linea Brexil di Valagro è una gamma completa di meso e microelementi complessati con Lsa capace di aumentare la resa e la qualità della produzione - conclude Fontana - Grazie all’utilizzo dell’agente complessante naturale, Lsa, i prodotti della linea Brexil sono i nutrienti fogliari più sicuri, perché non sono fitotossici né lasciano residui insolubili sulle foglie; e garantiscono un rapido assorbimento persistente nel tempo".

Se volete consultare il leaflet di Brexil potete cliccare qui.

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