Think Fresh, ecco l'ortofrutta del futuro

Filiera protagonista nell'evento di Agroter e Adm: al centro qualità e fiducia

Think Fresh, ecco l'ortofrutta del futuro
L'ortofrutta ha delle opportunità di sviluppo senza precedenti. Su questo convergono tutti, dal mondo della produzione a quello della distribuzione. Ma, come è emerso ieri durante il lancio di “Think Fresh – Dentro il futuro”, la nuova monografia con le ricerche del Monitor Ortofrutta di Agroter, le fortune del settore non pioveranno certo dal cielo: servono azioni e strategie per cavalcare e dominare quella che potrebbe essere una crescita senza precedenti.



Al Centro congressi di Firenze, dove si sono ritrovati oltre 450 operatori del comparto, nell'incontro di filiera sono emerse importanti indicazioni per il futuro dell'ortofrutta. Fondamentale, però, non perdere di vista cosa vuole il consumatore: il Monitor Ortofrutta di Agroter ha messo a confronto l'opinione dei responsabili acquisto delle famiglie italiane con il pensiero della filiera, estrapolato in diretta grazie al televoto.

Parlando delle priorità della filiera, i consumatori danno rilievo alla tracciabilità del prodotto e alla certificazione, un chiaro segnale della necessità di instaurare un rapporto di fiducia. Un tema, quello della fiducia, che è tornato alla ribalta più volte durante i lavori di ieri e che passa dalla richiesta di migliorare il gusto degli ortofrutticoli offerti, di ampliare la gamma (bio, esotico), di completare gli assortimenti con prodotti innovativi (piatti a base vegetale) e poi di un punto vendita ordinato e veloce.



Questi punti sono stati poi la base di partenza per la tavola rotonda del pomeriggio, “Progettare il futuro”, dove Roberto Della Casa (managing director di Agroter) ha dialogato con Giorgio Santambrogio (amministratore delegato VèGè e presidente Associazione distribuzione moderna), Mario Gasbarrino (ad Unes), Davide Marcomin (direttore prodotti freschissimi Auchan Retail Italia), Claudio Mazzini (responsabile commerciale freschissimi Coop Italia), Giovanni Panzeri (direttori prodotti freschi Carrefour) e Fabio Sordi (direttore commerciale Selex).
Ampliare gli spazi dedicati all'ortofrutta e cambiare i confini del reparto sono stati tra i temi più dibattuti, così come i prezzi, tra soglie psicologiche e opportunità di ricercare nuovi margini per i retailer e i produttori. Se ripensare il reparto ortofrutta è diventata un'esigenza non più rinviabile, questo processo non potrà avvenire in modo compiuto senza questo riequilibrio.



Nei prossimi numeri di Italiafruit News approfondiremo nel dettaglio i vari temi emersi, mettendo in evidenza i risultati delle ricerche del Monitor Ortofrutta di Agroter contenute in “Think Fresh – Dentro il futuro”, curato da Raffaella Quadretti (editorial manager di Agroter) e Michele Dall'Olio (responsabile della ricerca).



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