Melicoltori polacchi in Russia

Mossa per aggirare l'embargo: progetto per un primo impianto da 50 ettari

Melicoltori polacchi in Russia
I melicoltori polacchi si trasferiscono in Russia e investono nella terra di Vladimir Putin. In realtà si tratta di un salto oltre i confini della Bielorussia, per arrivare nella regione russa di Smolensk, dove metteranno a dimora un primo meleto di 50 ettari.

La collocazione geografica di questa area presenta caratteristiche, anche climatiche, del tutto simili a quelle polacche. E quindi l'intervento si presta tutto sommato semplice per gli imprenditori agricoli polacchi che hanno deciso - per ovviare all'embargo - di produrre direttamente in Russia.

La notizia è emersa durante il Forum economico di San Pietroburgo, che si è tenuto all'inizio di giugno, ed è stata salutata con favore dalle autorità russe. In fin dei conti questo era uno degli obiettivi dell'embargo: spingere gli operatori esteri a investire in Russia.

Il vice governatore della regione di Smolensk, Rostislav Rovbel, ha dichiarato all'agenzia Tass che "la politica russa di sostituzione delle importazioni, ha spinto gli imprenditori polacchi a pensare di portare in Russia non le mele, ma gli alberi di mele".

L'ufficializzazione del primo impianto russo-polacco dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno. "Dopo aver verificato la risposta degli alberi da frutto alle nostre condizioni climatiche - conclude Rovbel - se tutto andrà come previsto già il prossimo anno potremo avere il primo raccolto".

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