Film plastici perforati per conservare i carciofi

Uno studio spagnolo ha verificato che la tecnica riduce la disidratazione e preserva la durezza

Film plastici perforati per conservare i carciofi
Il carciofo è fra le colture ortive più diffuse in Italia, preceduto solo da patata e pomodoro. Coltivato per il 90% in tre regioni del Sud (Puglia, Sicilia e Sardegna), oltre ad essere un ortaggio simbolo della stagione primaverile è molto apprezzato per il suo alto valore nutrizionale dovuto alla frazione fenolica che ne garantisce proprietà antiossidanti, all'elevato contenuto di Inulina, alla fibra alimentare e alla buona quantità di proteine. Un alimento dall'alto valore nutraceutico molto apprezzato dagli italiani che ne sono i primi consumatori a livello mondiale.

La conservazione del prodotto fresco deve essere gestita con molta attenzione, con temperature di poco superiori a zero gradi e umidità molto elevate (95% Ur). In questo modo il prodotto rimane idratato e non si attivano quelle reazioni metaboliche che deprezzerebbero il valore. Dove viene venduto come prodotto sfuso a temperatura ambiente, come accade sovente nei mercato all'ingrosso, si può incorrere in problemi di conservabilità. Per limitare questa problematica, è in fase di studio l'applicazione di film plastici macroperforati sulle teste di carciofo per prolungarne la shelf life.

Uno studio condotto dall'Università spagnola di Alicante, ha verificato come l'applicazione di questi film sulla cultivar "Bianca di Toledo" diminuisca la disidratazione e la perdita di durezza, oltre ad abbassare notevolmente il tasso di respirazione e l'attività enzimatica, garantendo un'alta qualità del prodotto per 21 giorni di conservazione a zero gradi e due giorni a temperatura ambiente. Per inciso gli stessi film macroperforati e microperforati sono stati testati in Italia per il prodotto di IV gamma, con risultati molto interessanti, in particolare con l'aggiunta di soluzioni anti imbrunimento (acido citrico).

Copyright 2017 Italiafruit News