La batata sbarca nel Viterbese

Ccorav inizia la coltivazione della patata americana per diversificare. «Buone prospettive»

La batata sbarca nel Viterbese
E' la batata, o patata americana, la nuova sfida del Ccorav (Consorzio cooperativo ortofrutticolo Alto Viterbese), che anche quest'anno ha deciso di inserire una coltura aggiuntiva nel proprio areale di produzione. La superficie coltivata per la stagione 2017/18 dal sodalizio di Grotte di Castro, che conta 150 soci, è modesta, intorno all'ettaro "ma - sottolinea l'agronomo Mirko Giuliani - siamo convinti che nei prossimi anni superfici e produzioni potranno aumentare grazie all'ambiente favorevole sia per quanto riguarda il terreno, soffice e ricco di potassio e ben strutturato, sia per il clima, mitigato dal vicino lago di Bolsena, bacino di acqua dolce di origine vulcanica che rende le zone circostanti fresche e con temperature sempre costanti".



Ccorav, aggiunge Giuliani, ha deciso di puntare sulla patata americana "per cercare di dare ai produttori associati un più ampio ventaglio di colture in modo da migliorare le rotazioni previste dal disciplinare della patata Igp dell'Alto Viterbese e per diversificare il più possibile le coltivazioni, così da far superare al meglio alle aziende le difficoltà che ogni anno si presentano sotto il profilo commerciale e climatico". 

"Un ringraziamento particolare - conclude Giuliani - va rivolto ai produttori e al tecnico dell'Associazione produttori ortofrutticoli Veneto Friulana, Giancarlo Babbo, per l'assistenza fornita, di vitale importanza per l'avvio di questo meraviglioso progetto". 

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