L'Ortomercato di Milano «regala» sette milioni di pasti

L'Ortomercato di Milano «regala» sette milioni di pasti
Frutta e verdura per sette milioni di pasti in tutta la Lombardia. È questo - come scrive il Corriere della Sera edizione di Milano di ieri - il bilancio dell’ormai consolidato sistema di donazioni avviato dagli operatori dell’Ortomercato di Milano. Una vasta operazione di recupero delle eccedenze che ogni anno mette in circolazione circa 1.500 tonnellate di vitamine lungo un percorso articolato, dagli stand di via Lombroso alle mense solidali e ai pacchi alimentari.

La cittadella dei Mercati generali vive secondo ritmi e orari che la separano un po’ dal resto della città. Ma, nonostante la lunga onda di crisi economica e strutturale, è da molto tempo anche una sorta di hub della solidarietà. Ogni giorno, infatti, quando le contrattazioni avviate all’alba volgono al termine, i grossisti offrono cassette e cassette di prodotti destinati a rimanere invenduti. Magari perché quel giorno la domanda è rimasta più bassa, oppure — per esempio — perché capita che una partita abbia dimensioni che non soddisfano certi standard commerciali, oppure ancora perché hanno un aspetto meno "bello" del dovuto. Ma sempre e comunque - sottolinea l'articolo del Corriere della Sera - si tratta di cibo "buono", non soltanto commestibile, ma anche sicuro e ben conservato. Insomma prezioso, dal momento che serve per integrare con la quantità minima consigliata di frutta e verdura oltre sette milioni di pasti all’anno.

La raccolta segue ritmi ormai collaudati. Banco alimentare, Pane quotidiano e Caritas sono gli utenti principali delle donazioni: dai rispettivi punti di raccolta all’interno dell’Ortomercato partono camion e furgoni che portano frutta e verdura alle rispettive sedi. Ma si tratta solo di una prima tappa. Dal magazzino di Muggiò, infatti, le circa 480 tonnellate annue distribuite dal banco alimentare ripartono per 1.250 diverse strutture sparse in tutte le province della regione, da Lodi a Sondrio, da Mantova a Varese. La Caritas fornisce innanzitutto il Refettorio ambrosiano di piazzetta Greco e, in seconda battuta, la merce approda alla cooperativa "Il Grigio" di Lecco, dove viene utilizzata per produrre conserve e minestre e smistata verso centri di ascolto e mense solidali. Pane quotidiano fornisce i suoi due punti di distribuzione di pacchi alimentarti (viale Toscana e viale Monza). Anche i City Angels ricevono le donazioni dei grossisti: e oltre ridistribuire i prodotti nei propri punti di intervento (Lampugnano, via Pollini e via Esterle), li consegnano anche all’Asilo Mariuccia, che a sua volta li suddivide tra due sedi (via Pacini a Milano e via Gorizia a Sesto San Giovanni). La Croce rossa, infine, raccoglie tra gli stand frutta e verdura da offrire in occasione delle serate benefiche.

"Ogni anno - ha spiegato Fausto Vasta, presidente dell’Ago, Associazione grossisti ortofrutticoli, al Corsera - aumenta la merce che mettiamo a disposizione: cerchiamo così di essere vicini a chi si trova in difficoltà ed è stato colpito da una persistente crisi economica, che interessa purtroppo anche noi".