«Sana alimentazione e lotta alla fame, risorsa-Mercati»

Conclusa a Roma la conferenza internazionale Wuwm. Gli interventi di Mipaaf, Fao, Car, Caab

«Sana alimentazione e lotta alla fame, risorsa-Mercati»
Si è conclusa venerdì a Roma la 31esima conferenza internazionale della Wuwm, che ha vissuto la giornata clou giovedì con la sessione plenaria alla Food and agricolture organization (Fao) che per la prima volta è stata parte attiva dell'importante kermesse dedicati ai Mercati all'ingrosso e Centri agroalimentari. 
 
La Fao, organismo dell'Onu, ha riconosciuto nei Centri agroalimentari all’ingrosso uno strumento di primaria importanza nel suo impegno istituzionale contro la fame nel mondo e contro la malnutrizione, l’obesità soprattutto infantile e a favore dell’alimentazione sana, delle agricolture locali, del consumo dei cibi freschi, naturali e di stagione, dell’eliminazione degli sprechi, del rilancio della piccola distribuzione  tradizionale e dei piccoli coltivatori, dello sviluppo ecocompatibile dei commerci, della riduzione e del riciclaggio di rifiuti. Tutti temi trattati nel corso della tre giorni romana che ha visto nel ruolo di organizzatori il Centro agroalimentare capitolino (Car) e Italmercati.

Fao che ha anche chiesto ufficialmente con Fernanda Guerrieri (vicedirettore del dipartimento Servizi generali) e Boitshepo Giyose (dirigente della divisione Sistemi alimentari) una sempre più forte assunzione di responsabilità etiche: a queste strutture logistiche e distributive, che accolgono tecnologie avanzate, servizi innovativi ed assetti sempre più competitivi, la Fao ha posto infatti una impegnativa missione di solidarietà e cooperazione allo sviluppo. 

Si punta non soltanto all’esportazione nei Paesi poveri di un modello organizzativo virtuoso, efficiente e a basso impatto ambientale, sull'esempio del Car (che venerdì è stato visitato dai congressisti), ma a un vero e proprio salto di qualità nei sistemi di distribuzione alimentare per garantire cibo sano e nutriente per tutti e dovunque a prezzi equi. Un indirizzo politico, questo, già sancito dal titolo del forum internazionale: “The fresh way to feed the planet-Nutrire il mondo di freschezza”.


                                                                                  
Per il viceministro alle Politiche agricole e alimentari, Andrea Olivero, "i Mercati agroalimentari all’ingrosso svolgono funzioni essenziali sia a livello globale che  locale, hanno un ruolo centrale nel corretto approvvigionamento ed utile contro gli sprechi". Aspetti – ha detto – fondamentali per il futuro umano. Congresso importante, quello della Wuwm, perché favorisce collaborazioni tra diverse esperienze su scala mondiale. Ma anche perché misura l’utilità dei Mercati per i piccoli e medi produttori con difficoltà di accesso agli scambi commerciali e ne ribadisce il ruolo nel rafforzamento delle reti locali". 

"Il Car di Roma - ha proseguito l'esponente Mipaaf - dimostra che i Centri agroalimentari rappresentano il territorio dove sono ubicati come centri di scambio di informazioni importanti per le città dove operano. Le campagne romane e laziali sono straordinarie, ma un tale patrimonio non significherebbe nulla senza un mercato in grado di rendere i cittadini consapevoli e arricchiti dalla vocazione agricola del loro territorio". 

Per Guerrieri (Fao), "i mercati all’ingrosso sono un modello importante ed esportabile nei Paesi in via di sviluppo per l’apporto tecnico qualificato che assicurano ai produttori rispettando le esigenze e le caratteristiche delle realtà locali". Presidente del prestigioso mercato “Rungis” di Parigi, Stéphane Layani ha insistito sulle "risorse della “sicurezza alimentare” e della “fiducia commerciale”, che i centri agroalimentari all’ingrosso garantiscono alle filiere con attività di controllo, tracciabilità dei prodotti, norme di confezione, documenti fiscali e bolle di trasporto". Il manager parigino ha ricordato anche "la lotta agli sprechi, il contenimento dei rifiuti, l’equilibrio dei prezzi". Anche le funzioni di informazione e orientamento dei consumatori sono state citate nei lavori congressuali.  
 
“Solidarietà” è stato il concetto ripetuto più spesso nell’intervento da Andrea Segrè, presidente del Caab di Bologna. "La centralità di queste grandi strutture, che valorizzano colture, aziende, prodotti, interessi locali di peso limitato, dovrà essere sempre più spesso coniugata con un impegno di solidarietà con le fasce sociali più deboli  e incapaci di ottenere da sole salubre cibo nutriente", ha detto.  

Valter Giammaria, presidente del Car, ha colto invece l'occasione della visita del “suo” agromercato per sottolineare che "senza infrastrutture, servizi, innovazioni, investimenti si rischia di non uscire più dalla crisi".  La tre giorni di analisi e confronto ha evidenziato – con punti di vista non sempre identici e qualche spunto dialettico – la massima attenzione di studiosi, imprenditori, manager e amministratori alla ricerca e all’applicazione delle soluzioni più idonee per la catena del freddo, la refrigerazione, la distribuzione del biologico, i controlli sanitari, i prezzi di vendita, la tutela del prodotto locale, la remunerazione dei produttori. 

Per Fabio Massimo Pallottini, direttore del Car, "negli agromercati devono coesistere in forma integrata tutte queste funzioni e altre ancora, a cominciare dalla sicurezza del consumatore e dal giusto equilibrio tra la solidarietà alimentare ed il business di successo".  
Pallottini in occasione dell'evento ha anche presentato un importante accordo tra Italmercati, da lui presieduta, con l'associazione cinese dei Mercati all'ingrosso (cliccare qui per la notizia e il video).

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