Spreafico, la frutta esotica «E' Squisita»

Ecco come il gruppo lombardo vuole promuovere questi prodotti in Gdo

Spreafico, la frutta esotica «E' Squisita»
I consumi di frutta possono crescere grazie ai prodotti esotici e alla IV gamma. A crederci è il Gruppo Spreafico, tra i protagonisti della filiera ortofrutticola italiana, che nell'ambito di New Retail Solution al Macfrut ha presentato il suo nuovo progetto di category management con “E' Squisita”.

Un progetto che si basa sul concetto di frutta esotica – differente da quello di frutta tropicale – i cui volumi di consumo hanno un grande potenziale di sviluppo, come ha spiegato Luca Dal Toso, marketing manager di Spreafico, durante il convegno di apertura della fiera a Rimini. I consumi di frutta esotica in Gdo (Consumer Panel Nielsen) ammontano a 49 milioni di euro, cresciuti del 15% a valore e del 10 a volume. “Questi numeri ci fanno pensare che il cliente moderno apprezzi la frutta esotica, ma all'interno del punto vendita non esisteva questa categoria e i prodotti esotici sono dislocati in diverse aree del reparto. Abbiamo affrontato questo argomento con un progetto di category, siamo partiti da un'analisi sul consumatore e siamo giunti alla creazione di un nuovo marchio, E' Squisita, e alla realizzazione di un'isola per il punto vendita. Non è solo un modo di rappresentare la categoria, ma anche per fare cultura di prodotto. Abbiamo scelto un codice colore che rompesse le consuetudini dei negozi tradizionali: di solito nei reparti ortofrutta domina il verde, noi abbiamo optato per il giallo".



Spreafico nell'autunno scorso ha avviato un test in 12 punti vendita Coop dove sono state installate isole dedicate. "Qui forniamo tutta una serie di informazioni per abbattere le barriere cognitive che allontanano il consumatore da questi prodotti - puntualizza il manager - cartellonistiche del frutto aperto e chiuso, modalità di taglio, indicazioni sul grado di maturazione, indicazioni sulla conservazione, ricette...”.



L'azienda ha anche una linea di frutta di IV gamma: Vitamia. “Siamo partiti un paio di anni fa con questo brand e ci sta dando tante soddisfazioni – aggiunge Dal Toso – è una gamma coerente con il consumatore moderno che necessita di un prodotto da consumare fuori casa”.
Il segmento vale 11 milioni di euro in Gdo, con un incremento annuale del 14% a valore e del 9% a volume. E' ancora un mercato di nicchia, tutto da sviluppare. “E' un mercato giovane ma interessante per i tassi di crescita. Molti pensano che produrre frutta di IV gamma sia semplice, in realtà non è affatto così, non basta prenderla e sbucciarla – prosegue il manager – c'è una serie di criticità da affrontare, dall'appannamento della vaschetta al rigonfiamento della stessa, aspetti che allontanano il consumatore”.



Spreafico riesce a gestire l'intera filiera in maniera integrata. “Avere il controllo della frutta pronta al consumo sia in fase di approvvigionamento che nel cosiddetto ultimo miglio è fondamentale – evidenzia Dal Toso – non si può prescindere dalla catena del freddo. Il frigo dedicato per la frutta di IV gamma è essere una soluzione efficace per il consumatore”.

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