Coop alza l'asticella

A Macfrut la riunione con i fornitori. Mazzini: non è vero che si vende più ortofrutta

Coop alza l'asticella
A due anni dalla riunione che ha indicato le linee per lo sviluppo e il posizionamento dell’ortofrutta, venerdì scorso Coop Italia ha incontrato i suoi fornitori per fare il punto sugli obiettivi raggiunti e sulle nuove sfide ma, soprattutto, cosa fare per il rilancio e il consolidamento.
“Insomma – dice a Italiafruit News Claudio Mazzini, direttore Freschissimi della catena Gdo - un incontro operativo nel quale il direttore generale, Maura Latini, ha raccontato a circa 200 produttori, arrivati al Macfrut di Rimini, come stanno cambiando i consumatori e le loro abitudini, il contesto competitivo e come questi nuovi scenari possono rappresentare delle opportunità per il reparto ortofrutta. Partendo da un assunto, però: che non è vero che si sta vendendo più ortofrutta”.

“In più - continua Mazzini - questi scenari sono occasioni che vanno colte ragionando su alcuni cambiamenti necessari: il modo di produrre, ad esempio, ma anche l’innovazione e i rapporti tra mondo distributivo e produttivo”.

Da qui, il rilancio della campagna Buoni e Giusti e la volontà di lavorare insieme per evitare che le problematiche di altri settori riguardino anche l’ortofrutta.

“Poi – prosegue il direttore Freschissimi – è toccato a me riferire su ogni azione messa in campo per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati, dal biologico allo sviluppo del Fior fiore, fino alla valorizzazione delle filiere. Temi intrapresi in questi due anni di semplificazione della scala contrattuale, secondo la quale abbiamo applicato una riduzione degli sconti commerciali a favore di un prezzo netto, chiedendo per contro un salto di qualità per i prodotti a marchio Coop”.

In pratica, la catena distributiva persegue relazioni lunghe e stabili con i suoi fornitori ma ora le regole sono stringenti. “Se nei controlli non troviamo i requisiti richiesti – conclude Mazzini – forse è opportuno fermarsi. Il consumatore ha il diritto di avere certezza della qualità che acquista”.

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