Crai, nuova piattaforma e grandi progetti per l'ortofrutta

Polo per Nord e Centro Italia a Segrate, poi toccherà al Sud. «Potenziale d'acquisto da 100 milioni»

Crai, nuova piattaforma e grandi progetti per l'ortofrutta
Mille punti vendita serviti, oltre 400 referenze trattate, ottomila colli al giorno veicolati: sono i numeri che esprimerà a pieno regime la nuova piattaforma ortofrutta aperta da Crai a Segrate (Milano) per centralizzare gli acquisti. Nella prima fase servirà il Nord Italia, la Sardegna, a seguire altre regioni del Centro. Lo sviluppo del progetto prevede poi di realizzare una piattaforma a Sud della Penisola per i soci presenti nel Mezzogiorno e in Sicilia. I volumi che transiteranno dalla piattaforma continueranno a crescere costantemente nel corso del biennio 2017-2018 con l’obiettivo di coprire tutta la rete dei soci; il potenziale di acquisto stimato è di oltre 100 milioni di euro.

Il gruppo ha inaugurato la struttura, estesa su duemila metri quadri, il 20 aprile; la piattaforma affiancherà i 14 poli utilizzati adesso dai soci per il rifornimento del reparto ortofrutta.

“A Segrate - spiega Carmelo Carriero (foto), direttore acquisti Crai Secom - gestiremo un vasto assortimento, sia di prodotti freschi che frutta secca e legumi. Verranno privilegiate sia per motivi economici che logistici soprattutto categorie di grande traffico di frutta fresca, come ad esempio mele, pere, agrumi, frutta estiva, uva, frutta esotica e di ortaggi come pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, patate e molte altre referenze. Grande lavoro di concertazione con i nostri soci sarà svolto sia per i prodotti di provenienza estera - come banane e frutta esotica - sia per le produzioni nazionali stagionali". 



L'istituzione di questo unico polo, oltre a permettere di migliorare la qualità delle consegne ai Cedi, sottolinea Crai, ha l'obiettivo di generare importanti economie di scala sui costi e sui prezzi in virtù dell'aumento dei volumi e garantire una maggiore profondità di assortimento. Grazie al coinvolgimento di fornitori locali, inoltre, si potranno valorizzare i prodotti del territorio, garantendo così ai clienti delle diverse zone d'Italia un assortimento profondo, di qualità e costante nel tempo.

"La scelta di centralizzare gli acquisti ortofrutticoli - aggiunge Carriero - è dovuta all'importanza che questo reparto riveste per Craui: rappresenta infatti circa l'11% del fatturato complessivo dei supermercati e circa il 13% del fatturato complessivo dei negozi di prossimità, che si stima potranno, con questa nuova organizzazione, raggiungere il 15%. L'operazione inoltre  ci consente di ottimizzare il servizio al punto vendita e di assicurare una maggiore qualità e attenzione ai clienti che ci frequentano, con la garanzia di far trovare loro in negozio prodotti sempre freschi".

Tra i progetti, anche lo sviluppo del biologico: "La linea di prodotti a marchio Crai Bio sta dando grandi risultati e amplieremo la gamma, alla luce della sempre maggiore attenzione che il comparto riveste nelle scelte dei clienti dei nostri punti vendita presenti sul territorio”, conclude Carriero.

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