Lombardia: bando «Al Via» anche per l'agromeccanica

Lombardia: bando «Al Via» anche per l'agromeccanica
Tra i destinatari del bando Agevolazioni lombarde per la valorizzazione degli investimenti aziendali (Al Via), che mette a disposizione 300 milioni di euro per l'acquisto di macchinari e per la digitalizzazione, ci saranno anche le aziende agromeccaniche, a condizione che queste siano registrate all'albo professionale della regione.

L'accesso al bando da parte dei contoterzisti è stato reso possibile dall'inquadramento giuridico del lavoro di questa categoria diretto da Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia.

Ad oggi presente solo in Lombardia, il registro degli agromeccanici è in gran parte merito degli sforzi di Uncai, unica organizzazione sindacale nazionale in rappresentanza dei contoterzisti, e risulta fondamentale per qualificare le attività delle imprese conto terzi.

"L'albo, strumento aperto agli sviluppi del settore, certifica gli operatori che eseguono il lavoro seguendo sia le regole sia un approccio imprenditoriale - ha dichiarato Aproniano Tassinari, presidente dell'Unione nazionale contoterzisti agromeccanici e industriali - Grazie a questo strumento, sarà possibile l'inclusione degli agromeccanici iscritti anche in altri bandi, come garantito dall'assessore Parolini".

Secondo Clevio Demicheli, presidente di Apima Cremona e vice presidente di Uncai, "grazie all'inserimento delle imprese iscritte al registro - localizzate soprattutto intorno a Milano, Cremona, Varese, Lodi, Monza e Brianza, Como e Pavia - tra i beneficiari del bando Al Via, inizieremo una campagna di sensibilizzazione in altre aree della Lombardia".

L'obiettivo è coinvolgere il maggior numero possibile di aziende agromeccaniche nelle sfide di Uncai, dato che, a detta di Demicheli, il bando Al Via costituisce un segnale politico che potrebbe essere portato avanti a livello nazionale.

"L'albo e il programma Manifattura 4.0 permetteranno ai contoterzisti di aumentare il loro contributo in agricoltura - ha aggiunto Tassinari - assicurando agli imprenditori agricoli flessibilità nell'organizzazione aziendale, innovazione, tutela dell'ambiente, sicurezza sul lavoro, qualità delle produzioni e riduzione dei costi".

Il bando Al Via, la cui pubblicazione è fissata a inizio maggio, mette a disposizione fondi per l'acquisto di macchine, impianti specifici e attrezzature e per la digitalizzazione delle attività.
Mediante il sostegno ad investimenti strategici, il bando si pone infatti come obiettivi il rilancio in modo sussidiario del sistema produttivo e l'aumento della competitività delle aziende lombarde.

La dotazione finanziaria del bando Al Via è di 75 milioni di euro, di cui 55 come fondo di garanzia regionale e 20 per contributo in conto capitale a fondo perduto. Le risorse attivano ulteriori 220 milioni di euro, resi disponibili da Finlombarda - società finanziaria di Regione Lombardia - e da intermediari finanziari convenzionati. Le due riserve di risorsa ammontano a 1,25 milioni per imprese nell'area interna Valchiavenna e a 3 milioni per aziende nelle zone di Sannazzaro de' Burgondi, Stradella e Sondrio.

I beneficiari - piccole e medie imprese iscritte al Registro delle imprese, con sede operativa in Lombardia e attive da almeno 24 mesi - potranno ricevere finanziamenti da un minimo di 50 mila a un massimo di 2 milioni 850 mila euro, di cui una parte (dall'8 al 15 per cento) a fondo perduto in conto capitale. La parte restante è divisa in due: una metà risulta a interessi quasi zero, l'altra metà viene garantita dalla Regione con il fondo di 55 milioni citato sopra. Quest'ultimo agevola la presentazione della domanda di finanziamento da parte di imprese con un rating non elevato.

Di durata compresa tra tre e sei anni, il tasso di interesse del finanziamento è pari alla media ponderata dei tassi applicati da Finlombarda e dagli intermediari. Inoltre il finanziamento può essere erogato con un anticipazione dal 20 al 70 per cento dell'importo.

La garanzia copre a prima richiesta fino al 70 per cento dell'importo di ogni singolo finanziamento, mentre il contributo in conto capitale a fondo perduto è fino al 10 per cento delle spese ammissibili per la linea di sviluppo aziendale, fino al 15 per cento delle spese ammissibili per la linea di rilancio delle aree produttive.

L'unione ha fatto sapere che, in seguito alla pubblicazione del bando, Uncai Lombardia sarà a disposizione dei contoterzisti lombardi per la presentazione della domanda.

Fonte: Uncai