Attualità
Ecco come frutta e verdura controllano il dolore
Polifenoli e omega 3 hanno lo stesso effetto benefico di pesce e semi di lino
I polifenoli di frutta e verdura e gli omega 3 del pesce (ma anche della frutta secca e dei semi di lino) potrebbero avere un effetto benefico contro le malattie croniche.
Nell’ambito della terapia antalgica (cioè nella terapia del dolore) si fa ricorso, infatti, a farmaci antidolorifici di tipo oppioide il cui dosaggio, però, deve essere periodicamente aumentato perché si associa all’effetto tolleranza. I polifenoli (soprattutto di olio d’oliva e bergamotto) e gli omega 3 si sono dimostrati in grado di interrompere questo fenomeno e, dunque, di garantire un migliore controllo senza incrementare la somministrazione dei farmaci.
E’ la tesi che Fabio Intelligente, anestesista coordinatore del Servizio di terapia antalgica per il dolore cronico dell’Unità di anestesia e day hospital chirurgico di Humanitas, ha esposto a Marco Bianchi, chef e divulgatore della Fondazione Umberto Veronesi, nell’ultima puntata di “Spuntino con…” parlando del rapporto tra dieta e terapia del dolore.
Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di Humanitas University, Ateneo dedicato alle Scienze mediche. Humanitas Research Hospital è l’ospedale capofila di un gruppo presente a Bergamo, Castellanza, Torino e Catania.
Una dieta composta prevalentemente da frutta, verdura e pesce è utile per diverse condizioni cliniche come la spondiloartrosi (“Una delle cause più frequenti di mal di schiena, per la quale la dieta sana permette anche di controllare il peso ed evitarne l’eccesso”), la fibromialgia o stanchezza cronica (“Sindrome da dolore diffuso in cui possono coesistere altri disturbi come l’inappetenza, la cefalea, la sindrome del colon irritabile”).
“In questi casi - ha spiegato lo specialista – la dieta utile per alleviare il dolore è proprio un regime alimentare ricco di polifenoli di frutta e verdura, dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, e di omega 3 Gli omega 3, peraltro, sono presenti anche nella frutta secca e nell’olio di semi di lino da consumare a crudo”.
Copyright 2017 Italiafruit News
Nell’ambito della terapia antalgica (cioè nella terapia del dolore) si fa ricorso, infatti, a farmaci antidolorifici di tipo oppioide il cui dosaggio, però, deve essere periodicamente aumentato perché si associa all’effetto tolleranza. I polifenoli (soprattutto di olio d’oliva e bergamotto) e gli omega 3 si sono dimostrati in grado di interrompere questo fenomeno e, dunque, di garantire un migliore controllo senza incrementare la somministrazione dei farmaci.
E’ la tesi che Fabio Intelligente, anestesista coordinatore del Servizio di terapia antalgica per il dolore cronico dell’Unità di anestesia e day hospital chirurgico di Humanitas, ha esposto a Marco Bianchi, chef e divulgatore della Fondazione Umberto Veronesi, nell’ultima puntata di “Spuntino con…” parlando del rapporto tra dieta e terapia del dolore.
Humanitas è un ospedale ad alta specializzazione, centro di Ricerca e sede di Humanitas University, Ateneo dedicato alle Scienze mediche. Humanitas Research Hospital è l’ospedale capofila di un gruppo presente a Bergamo, Castellanza, Torino e Catania.
Una dieta composta prevalentemente da frutta, verdura e pesce è utile per diverse condizioni cliniche come la spondiloartrosi (“Una delle cause più frequenti di mal di schiena, per la quale la dieta sana permette anche di controllare il peso ed evitarne l’eccesso”), la fibromialgia o stanchezza cronica (“Sindrome da dolore diffuso in cui possono coesistere altri disturbi come l’inappetenza, la cefalea, la sindrome del colon irritabile”).
“In questi casi - ha spiegato lo specialista – la dieta utile per alleviare il dolore è proprio un regime alimentare ricco di polifenoli di frutta e verdura, dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, e di omega 3 Gli omega 3, peraltro, sono presenti anche nella frutta secca e nell’olio di semi di lino da consumare a crudo”.
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