Varietà locali, la Puglia sostiene gli agricoltori «custodi»

Varietà locali, la Puglia sostiene gli agricoltori «custodi»
È stato pubblicato nel Bollettino ufficiale regionale n. 42 del 6 aprile 2017 della Regione Puglia il bando per la presentazione delle domande di sostegno da parte degli agricoltori che intendono impegnarsi a coltivare le varietà locali pugliesi a rischio di erosione genetica.
Sono ben 602 le varietà per le quali gli agricoltori possono fare domanda di sostegno suddivise per tipologia: vite, olivo, fruttiferi, leguminose da granella e cereali, ortaggi. Il progetto BiodiverSo ha indicato e caratterizzato i 46 ortaggi che sono elencati nel provvedimento regionale con l'indicazione delle denominazioni e sinonimi, del grado di rischio di estinzione e dell'area di coltivazione.

La Puglia ha un'enorme biodiversità, ampiamente diffusa anche tra le colture agrarie. L'intensificazione e la specializzazione delle coltivazioni minaccia il ricchissimo patrimonio di biodiversità regionale, determinando una diminuzione progressiva delle risorse genetiche.
Il bando mira a sostenere il mantenimento e la reintroduzione sul territorio delle varietà locali, naturalmente adattate a specifiche condizioni pedoclimatiche e minacciate di erosione genetica, per ridurre il rischio di estinzione e tutelare la biodiversità agraria regionale.

Dai dati in possesso della Regione Puglia, derivanti dalle attività tecnico-scientifiche svolte nel corso del Psr 2007/13 con la Misura 214 azione 4, sono stati definiti gli indicatori per la valutazione del livello di rischio di erosione delle varietà oggetto di sostegno, definito "Grado di rischio", e distinto in livello 1, con minore rischio di erosione (e riconoscimento del sostegno di 214 euro/ha per gli ortaggi), e livello 2, con maggiore rischio di erosione (e aiuto di 225 euro/ha per gli ortaggi).

L'operazione sarà applicata, per le singole varietà, esclusivamente negli areali di coltivazione riportati nel provvedimento. I soggetti beneficiari di questa Operazione 10.1.4 del Psr Puglia 2014/20 sono gli agricoltori, ai sensi dell'art. 4 comma 1 lett. a) del Reg. Ue n.1307/2013. I beneficiari si impegnano a conservare in azienda – nella zona di coltivazione tradizionale o nell'areale di origine – le risorse genetiche vegetali minacciate di erosione genetica e, pertanto, vengono qualificati come "coltivatori custodi".

Di seguito si riportano le varietà locali degli ortaggi per le quali è possibile presentare domanda di sostegno: Aglio del Salento, Batata Leccese, Cappero di Racale, Carciofo Verde di Putignano, Carciofo Violetto di Putignano, Carciofo Bianco di Taranto, Carciofo Centofoglie, Carciofo di Lucera, Carciofo Nero del Salento, Carciofo Bianco di Fasano, Carciofo Locale di Mola, Carciofo Tricasino, Carota di Polignano, Pestanaca di Sant'Ippazio (nella foto), Cavolfiore Barese "cima di cola", Cole rizze, Cima nera, Mugnulu, Testa di morto, Cetriolo Mezzo lungo di Polignano, Cicoria all'acqua, Cicoria Molfettese, Cicoria di Galatina, Cicoria Catalogna bianca di Tricase, Cicoria Rossa di Martina Franca, Cipolla Rossa di Acquaviva, Cipolla di Margherita Agostana, Fagiolino pinto, Fagiolino pinto a metro, Melone di Gallipoli e di Morciano di Leuca, Minna te monica, Caroselli e Barttieri, Pomodoro Mandurese, Pomodoro Regina, Pomodoro Prunill', Pomodoro da serbo, Pomodoro a foglia di patata, Pomodoro A cancedd, Pomodoro di Mola, Pomodoro di Panni, Pomodoro Darseculo, Pomodoro della marina, Pomodoro Pizzutello, Pomodoro Giallo invernale, Sedano Nostrano, Lacciu de Torrepadùli.

Fonte: Università degli Studi di Bari