Attualità
Lavorazione degli agrumi, oggi seminario sui sottoprodotti
Si terrà oggi pomeriggio alle 15 a Catania, al Polo Bioscientifico dell'Università (Aula ingegneria, via Santa Sofia, 100) il seminario divulgativo sui risultati del progetto "Uso sostenibile dei sottoprodotti provenienti dalla lavorazione industriale degli agrumi".
Il progetto è stato ammesso a finanziamento dal Ministero dello sviluppo economico nell’ambito dell’iniziativa volta a finanziare progetti di ricerca e sviluppo nel settore agro-industriale nelle aree di produzione della Sicilia orientale, con particolare riferimento al reimpiego sostenibile degli scarti provenienti dalla lavorazione industriale degli agrumi.
Il progetto è svolto dalle imprese Citrofood (capofila) e Cinzia Alimentari ed è realizzato con il contributo scientifico e tecnico del Dipartimento di agricoltura, alimentazione e ambiente (Di3A) dell’Università di Catania, del Dipartimento di scienze agrarie e forestali (Saf) dell’Università di Palermo, del Dipartimento di agraria dell’Università di Reggio Calabria, nonché del supporto del Centro studi di economia applicata all’ingegneria di Catania.
Il progetto coinvolge inoltre l’industria alimentare Dais, l’industria di produzione di bibite Sibat Tomarchio, l’industria agrumaria Ortogel, la società di assistenza e consulenza alle imprese agrumarie Citrech, la società Orange Fiber, l’Azienda agraria sperimentale dell’Università di Catania.
L’obiettivo del progetto è mettere a punto prototipi industriali per l’utilizzazione innovativa e sostenibile dei sottoprodotti di lavorazione degli agrumi, nonché di elaborare linee guida che rendano sostenibile sotto il profilo economico e ambientale, mediante le opportune innovazioni, gli usi tradizionali del pastazzo.
Il seminario odierno parte alle 15 con i saluti di Emilio Giardina, presidente del Csei di Catania, e di Salvatore Luciano Cosentino, direttore del Di3A. A seguire l'introduzione di Salvatore Barbagallo, docente all'Università di Catania. Poi le relazioni. Rosario Timpone (Citrech) parlerà dell'utilizzazione di fibre solubili ed essiccate per l'alimentazione umana; Gianluca Tornatore (Sibat Tomarchio) e Rosario Timpone (Citrech) dell'utilizzazione di fibre alimentari solubili per bevande con concentrato ad alto valore pectinico; Simona Consoli, Andrea Baglieri, Cinzia Caggia e Alberto Continella (Università di Catania) dell'utilizzazione del pastazzo come ammendante; e infine Giuseppe Cirelli e Mirco Milani (Università di Catania) del trattamento dei reflui mediante fitodepurazione.
Il progetto è stato ammesso a finanziamento dal Ministero dello sviluppo economico nell’ambito dell’iniziativa volta a finanziare progetti di ricerca e sviluppo nel settore agro-industriale nelle aree di produzione della Sicilia orientale, con particolare riferimento al reimpiego sostenibile degli scarti provenienti dalla lavorazione industriale degli agrumi.
Il progetto è svolto dalle imprese Citrofood (capofila) e Cinzia Alimentari ed è realizzato con il contributo scientifico e tecnico del Dipartimento di agricoltura, alimentazione e ambiente (Di3A) dell’Università di Catania, del Dipartimento di scienze agrarie e forestali (Saf) dell’Università di Palermo, del Dipartimento di agraria dell’Università di Reggio Calabria, nonché del supporto del Centro studi di economia applicata all’ingegneria di Catania.
Il progetto coinvolge inoltre l’industria alimentare Dais, l’industria di produzione di bibite Sibat Tomarchio, l’industria agrumaria Ortogel, la società di assistenza e consulenza alle imprese agrumarie Citrech, la società Orange Fiber, l’Azienda agraria sperimentale dell’Università di Catania.
L’obiettivo del progetto è mettere a punto prototipi industriali per l’utilizzazione innovativa e sostenibile dei sottoprodotti di lavorazione degli agrumi, nonché di elaborare linee guida che rendano sostenibile sotto il profilo economico e ambientale, mediante le opportune innovazioni, gli usi tradizionali del pastazzo.
Il seminario odierno parte alle 15 con i saluti di Emilio Giardina, presidente del Csei di Catania, e di Salvatore Luciano Cosentino, direttore del Di3A. A seguire l'introduzione di Salvatore Barbagallo, docente all'Università di Catania. Poi le relazioni. Rosario Timpone (Citrech) parlerà dell'utilizzazione di fibre solubili ed essiccate per l'alimentazione umana; Gianluca Tornatore (Sibat Tomarchio) e Rosario Timpone (Citrech) dell'utilizzazione di fibre alimentari solubili per bevande con concentrato ad alto valore pectinico; Simona Consoli, Andrea Baglieri, Cinzia Caggia e Alberto Continella (Università di Catania) dell'utilizzazione del pastazzo come ammendante; e infine Giuseppe Cirelli e Mirco Milani (Università di Catania) del trattamento dei reflui mediante fitodepurazione.