Baruzzi (Crea-Frf): il «caldo» aprile delle fragole italiane

Rischio sovrapposizione. E la Spagna spinge sulla ricerca varietale

Baruzzi (Crea-Frf): il «caldo» aprile delle fragole italiane
Di ritorno da una trasferta in Sicilia, Gianluca Baruzzi, ricercatore del centro Crea Frutticoltura di Forlì (Crea-Frf), ha buone notizie sia sul fronte dell’innovazione varietale, che della produzione.

“I produttori sono contenti perché l’areale siciliano ha risentito del freddo meno di altre regioni italiane e della Spagna - continua Baruzzi - La resa della varietà Florida Fortuna poi è stata buona, fino a 500 grammi per pianta, e il mercato ha premiato la sua precocità, soprattutto nei confronti di una produzione spagnola molto graduale ma, a oggi, non elevata”.

L’aspetto preoccupante è quello che temono tutti in questi giorni: la sovrapposizione dell’offerta in aprile. “Nel Metaponto – osserva infatti il ricercatore romagnolo – sembra di vedere piante frigoconservate con una spinta concentrazione della maturazione e della raccolta. Il rischio è che, in questa situazione, oltre ai prezzi si abbassi anche la qualità dei frutti”. Non solo. Nel giro di 10-15 giorni arriveranno anche le produzioni del Cesenate e del Veronese con un’inevitabile sovrapposizione.

“In Basilicata – aggiunge Baruzzi – stanno adottando tutte le tecniche necessarie per anticipare la produzione. Tecniche che, però, necessitano della massima attenzione per non eccedere nell’uso della concimazione, che potrebbe danneggiare la qualità”.

Tra le nuove varietà, una parola in più merita Melissa che, afferma Baruzzi, “si conferma una varietà precoce innovativa. E in un’annata come questa è chiaro che il genotipo è un bell’aiuto. Alcune selezioni ottenute nell’ambito dei programmi di breeding che il Crea-Frf conduce negli ambienti meridionali in collaborazione con enti pubblici (Università di Palermo, Arssa Regione Calabria, ndr) stanno ottenendo un buon riscontro nel collaudo finale in corso presso i produttori di alcune aree meridionali italiane”.

A pochi giorni dall’inizio della campagna, Baruzzi commenta anche le produzioni di Cesena e Verona che evidenziano una ridotta differenziazione autunnale, più breve rispetto al passato – spiega – a causa del repentino abbassamento delle temperature che ha interrotto il periodo di differenziazione. Di conseguenza c’è un minor numero di fiori rispetto all’anno scorso. Ma, come accade nelle annate di minor carica, i frutti saranno di maggiore pezzatura e anche il livello qualitativo dovrebbe migliorare”.

Un paio di settimane fa Baruzzi è stato in Spagna, dove in particolare ha notato una tendenza. “C’è una impressionante spinta all’innovazione varietale, i programmi di breeding privati sono numerosi e il materiale genetico è davvero molto interessante. Mi riferisco soprattutto a Fnm (Fresa new material, un organismo privato di breeding composto da breeder, vivaisti e produttori, ndr) che, con le varietà Primoris, Rabita e Rociera, copre quasi il 50% della produzione di Huelva. L’altro 50% è ancora monopolizzato da Florida Fortuna, la cui popolarità non accenna a diminuire, visto che produce elevate quantità non solo nel periodo extra precoce ma, in generale, da dicembre a giugno”. Senza dimenticare che gli spagnoli producono questa cultivar in tunnel di grandi dimensioni, gestiti bene, e sanno essere impattanti a livello di marketing.

“Fnm ha in serbo nuove selezioni decisamente interessanti – rivela Baruzzi – E’ chiaro che l’organizzazione di questa struttura è vincente; tutti gli operatori partecipanti hanno interesse perché tutti hanno un ritorno, dal vivaista al produttore. Ma molti altri istituti privati hanno avviato programmi di breeding, il che conferma un impulso crescente all’innovazione varietale e – conclude – sempre più materiale a disposizione dei produttori”.

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