Al digitale non si può resistere, ma guai a sacrificare il contatto umano

Milano Marketing Festival: big data e innovazione per la Gdo. Premiata Carrefour

Al digitale non si può resistere, ma guai a sacrificare il contatto umano
Se lo smartphone per milioni di persone è ormai diventato una propaggine del corpo, è facile immaginare come l'analisi dei comportamenti digitali sia fondamentale per tracciare abitudini e aspettative dei consumatori. L'analisi dei cosiddetti big data ci può permettere di anticipare i gusti della gente. Non male per chi deve vendere un prodotto. Della quinta rivoluzione tecnologia, dei suoi effetti e dei suoi strumenti si è parlato nello scorso fine settimana al primo Milano Marketing Festival e all'evento promosso da Class Editori in occasione dei 25 anni del quotidiano ItaliaOggi è intervenuto anche Mario Rasetti, presidente dell'Istituto per l'interscambio scientifico, che ha così inquadrato l'importanza dei big data. “Interpretandoli si scoprono i gusti delle persone – queste le parole di Rasetti in un servizio pubblicato da ItaliaOggi – i desideri, e si arriva a fornire loro prodotti e servizi mirati”. Magari prima ancora che li richiedano.

L'innovazione arriva anche nel punto vendita. Il negozio del futuro, secondo quanto è emerso in un workshop dedicato a questo tema, avrà una forte componente di intrattenimento e di divertimento. C'è chi arriva a teorizzare il negozio-parco giochi. Ma l'avanzata del digitale, dell'ecommerce, del negozio virtuale, è una minaccia per il commercio tradizionale? Per Luca Pellegrini, docente di marketing all'università Iulm, al digitale non si può resistere. Guai, però, a sacrificare il contatto umano. Insomma, metterci la faccia è un must. Una filosofia sposata da Crai. Il direttore marketing dell'insegna, Mario La Viola, ha parlato del progetto dell'e-commerce dell'azienda (clicca qui per leggere la notizia): la catena avrà un portale per gli acquisti online, ma la spesa sarà ritirata direttamente al punto vendita. Il motivo? “Perché resta importante portare i clienti nel negozio – ha spiegato La Viola – Ma Crai fa anche altro: dal volantino digitale alla rete Intranet essenziale per il coordinamento fra i vari soci proprietari dei punti vendita”.

Se porti un consumatore al punto vendita lo devi far divertire talmente tanto che non vorrà più andarsene. Non una toccata e fuga per una spesa in velocità. Questo il pensiero di Massimo Boraso, fondatore dell'omonima società che segue le aziende nel percorso di digitalizzazione.

Al Milano Marketing Festival, Carrefour è stata invece premiata per la campagna di comunicazione #OreSpeseBene, lanciata lo scorso settembre per promuovere i servizi di spesa online.
Con #OreSpeseBene, Carrefour Italia ha avvicinato il concetto della spesa online con quello del recupero del proprio tempo libero. La campagna, infatti, si è sviluppata attraverso un contest che ha dato la possibilità a tutti i clienti carrefour.it di vincere numerose esperienze (dal viaggio in elicottero, al total wellness), con l’intento di valorizzare l’importanza del prendersi cura di se stessi, di ricercare il proprio benessere e dedicarsi ai propri hobby e alle proprie passioni... trascorrendo così #OreSpeseBene.

 “Siamo soddisfatti – ha dichiarato Grégoire Kaufman, direttore commerciale e marketing Carrefour Italia - di aver ricevuto questo riconoscimento che premia l’impegno creativo della campagna #OreSpeseBene attraverso cui abbiamo voluto rimarcare l’importanza che ha per noi l’ecommerce, una fondamentale leva di crescita e di innovazione per la strategia omicanale di Carrefour Italia”.

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