«Un marzo anonimo nei Mercati»

Il grossista veronese Saturnini: prezzi contenuti, pomodori in ripresa dopo un periodo nero

«Un marzo anonimo nei Mercati»
Dopo un paio di settimane caratterizzate da prezzi sotto la media il pomodoro torna su livelli più consoni al periodo. Ma in generale, per il commercio all'ingrosso di frutta e verdura, non è un periodo sicuramente brillante: terminato l'effetto maltempo del primo scorcio dell'anno, le quotazioni degli ortaggi sono rientrate nei ranghi, mentre per la frutta non si segnalano exploit. Questa, in sintesi, l'analisi di Andrea Saturnini (nella foto), presidente dell'associazione grossisti veronesi aderenti a Fedagro-Confcommercio e operatore al Centro agroalimentare scaligero con l’azienda Saga Frutta. "Non ci sono spunti degni di nota, è tutto normale sia sul mercato interno che sul fronte export", spiega a Italiafruit News. "Marzo è iniziato male per i pomodori, l'offerta abbondante da Spagna e Marocco ha depresso i listini, spingendoli sotto l'euro il chilo. Ora stanno riprendendo slancio, il ciliegino di buona qualità si aggira attorno ai due euro, due euro e mezzo. Niente di eccezionale, intendiamoci". 

"Calma piatta anche per le zucchine - prosegue Saturnini - che da inizio febbraio non superano l'euro il chilo. Per quanto riguarda le referenze primaverili, qui al Centro agroalimentare di Verona le fragole Candonga di Basilicata si attestano attorno ai 4 euro mentre altre proposte varietali provenienti dalla Sicilia si aggirano sui due-tre euro il chilo. Il prodotto non manca. Ancora pochi, invece, gli asparagi, limitati alle varietà verdi. Pere e kiwi, infine, quasi a fine campagna, registrano prezzi in lieve rialzo, mentre inizia ad arrivare in Mercato merce di oltremare".

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