Sequestrati mille quintali di patate nel Cosentino

Sequestrati mille quintali di patate nel Cosentino
Oltre mille quintali di patate, in gran parte d’importazione e conservate in ambienti senza una idonea verifica igienico-sanitaria, sono state sequestrate dai Finanzieri in provincia di Cosenza. Secondo le fiamme gialle, violando gli obblighi comunitari che tutelano il consumatore, un grossista avrebbe commercializzato prodotti ortofrutticoli senza però effettuare le comunicazioni, previste dalla legge, agli organi di controllo, alla Regione Calabria e all’Azienda Sanitaria Provinciale del capoluogo bruzio.

L’attività di distribuzione di alimenti è difatti sottoposta agli obblighi di comunicazione e autorizzazione previsti dalla normativa comunitaria, recepita dal nostro Paese nel 2007: si tratta, in particolare, di disposizioni per tutelare la sicurezza alimentare e impongono il rispetto di un insieme di procedure per prevenire possibili contaminazioni degli alimenti, il cosiddetto Haccp, Hazard-Analysis and Critical Control Points.

Procedure che – spiegano le fiamme gialle – impongono la verifica dell’idoneità igienica dei locali e la derattizzazione e disinfestazione da insetti, presupposti necessari affinché i prodotti siano conservati correttamente; e spetta alle Asp, dopo una comunicazione preliminare da parte dell’attività, effettuare un controllo e rilasciare poi un’autorizzazione, la “Registrazione Sanitaria”. 

Il fatto che l’azienda in questione non avesse provveduto a effettuare questa comunicazione, ha quindi impedito che fosse verificata la sussistenza delle condizioni igieniche e sanitarie dei locali e la garanzia di esclusione di possibili contaminazioni del prodotto destinato al consumo umano.

Fonte: Guardia di Finanza