Dalla distribuzione

Ortomercato di Milano, entra in gioco Acmo

Nuova associazione fondata da sei aziende. A fine mese presentazione del restyling dei padiglioni

E'un momento cruciale per l'Ortomercato di Milano: nei prossimi mesi dovrebbe prendere il via la ristrutturazione dei quattro padiglioni ortofrutticoli che, stando al progetto di cui si è discusso alla fine dello scorso anno, disporranno di strutture dotate di piattaforme logistiche in grado di garantire la catena del freddo. Il budget previsto si aggira attorno ai 50 milioni di euro (cliccare qui per leggere). Entro la fine del mese - come ha spiegato nei giorni scorsi a Italiafruit News il presidente dell'Associazione grossisti ortofrutticoli Ago-Confcommercio Fausto Vasta - agli operatori verranno mostrati i progetti che dovrebbero poi approdare in Comune nel mese di aprile per le opportune delibere. Tempi stretti, dunque.

In questo quadro si inserisce la notizia, diffusa ieri, della creazione di un'associazione di rappresentanza degli operatori denominata Acmo (Associazione commercianti Mercato Ortofrutticolo), costituita da sei aziende attive all'interno del Mercato: Alma, Spreafico, Gala Fruit, F.lli Rebuffini, Gandolfo e Ortofrutta Bolognese.

“La nuova associazione - si legge in una nota del nuovo organismo presieduto da Lucio Rebuffini - nasce per rappresentare gli interessi di tutti gli operatori del Mercato, da chi svolge commercio all'ingrosso a chi agisce nei settori collegati come la logistica, che vogliono essere protagonisti del loro futuro e disponibili a confrontarsi con tutti gli interlocutori per migliorare l’Ortomercato di Milano. Il primo impegno dell’associazione – si sottolinea – sarà sollecitare un dibattito costruttivo tra gli operatori e l’ente gestore del Mercato Sogemi per la realizzazione di un nuovo Ortomercato che risponda alle esigenze delle moderne aziende ortofrutticole”.