Fragole: o Dolcissime o Marisol

Sono le due linee premium di Ceccarelli destinate ai mercati generali

Fragole: o Dolcissime o Marisol
“La campagna delle fragole sta attraversando una fase che potremmo definire di attesa, nella quale cerchiamo di capire cosa succede. Il freddo di gennaio, infatti, continua a fare sentire i suoi effetti, che si traducono principalmente in una minore produzione o, in secondo luogo, in un livello qualitativo non ottimale. Oltre alla scarsità di offerta, poi, la stagione è ancora piuttosto fredda e, quindi, non stiamo lavorando a pieno ritmo”. E’ il commento di Ettore Ceccarelli, alla guida dell’omonima azienda di Longiano, in provincia di Forlì-Cesena, insieme ai fratelli Achille e Massimiliano.

La scarsità di fragole riguarda un po’ tutte le principali aree produttive del Mediterraneo: Huelva, in Spagna, la Grecia e, ovviamente, Campania, Calabria e Basilicata. Proprio quest’ultima è la regione da cui l’azienda Ceccarelli si approvvigiona.

“Per valorizzare le fragole coltivate in Basilicata – spiega l’imprenditore - abbiamo creato due linee premium, Dolcissime (nella foto di apertura, ndr) e Marisol, che distribuiamo in 16 mercati all’ingrosso nazionali. Mercati che sanno esaltare le caratteristiche organolettiche di queste produzioni di nicchia, dai costi intrinsechi più elevati perché ottenute con grande cura e attenzione lungo l’intera filiera, dalla scelta dei trattamenti in campo, alla selezione e lavorazione in magazzino”.


Il prodotto è commercializzato nei classici cestini da 500 grammi con manico personalizzato e in confezioni monostrato

Dolcissime è la linea che individua le fragole dolci, molto profumate, con la polpa croccante e di colore rosso intenso.

Il bollino Marisol, invece, contraddistingue le fragole di una volta, dal tradizionale gusto morbido ed equilibrato e il colore rosso brillante, che risultano particolarmente adatte ai lunghi viaggi. Aspetto da non trascurare visto che l’azienda romagnola esporta l’80 % dei suoi prodotti. “Anche per le fragole – conclude Ceccarelli - siamo sempre pronti ad attivare i nostri canali all’estero non appena avremo maggiori volumi a disposizione: Germania in testa, che – sebbene sia abituata alle fragole spagnole - l’anno scorso ha mostrato di gradire il prodotto italiano, ma anche Austria e Scandinavia”.

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