Biofach, prime impressioni tricolori

Le novità in fiera di Ad Chini, Almaverde Bio, Aom Conserve alimentari e Vi.P Val Venosta

Biofach, prime impressioni tricolori
“Per il settore ortofrutticolo, e melicolo in particolare, Biofach è una fiera importante per tenere contatti, ma non per trovare nuovi clienti”. E’ il commento a caldo di Gerhard Eberhöfer, responsabile vendite bio di Vi.P Val Venosta, al termine della prima giornata della rassegna di Norimberga che si chiuderà venerdì.

“Abbiamo visto subito molto movimento – continua – soprattutto nel pomeriggio. D’altra parte il bio è in crescita un po’ ovunque e suscita sempre più interesse. I dati presentati oggi confermano una ulteriore crescita del 10% anche nel mercato tedesco, che è già su livelli elevati, e questo per noi è un segnale positivo”.

A Norimberga Vi.P ha presentato in anteprima la nuova varietà “Bonita”, una mela acidula ottenuta dall’incrocio tra Cripps Pink (Pink Lady®) e Topaz, che presenta la colorazione della prima e il gusto della seconda. “E’ una varietà per i mercati nordici – precisa Eberhöfer – ma potrebbe rivestire un ruolo di nicchia nel mercato interno”.

A causa della gelata di fine aprile in Val Venosta, l’offerta di mele del consorzio Vi.P è inferiore di un terzo circa rispetto alla norma e di conseguenza la campagna terminerà intorno a giugno. La presenza in fiera, quindi, è anche finalizzata a comunicare tutto ciò ai clienti che sono abituati a una fornitura 12 mesi l’anno.

Buona affluenza di visitatori registrata anche da Enrico Casadei, responsabile quarta gamma di Almaverde Bio: “La fiera è sempre più bella e interessante, dove si trova la produzione alimentare bio di tutti i tipi. Se proprio si vuole fare una critica, manca un po’ di ortofrutta, ma arriveranno presto anche le grandi aziende. I visitatori sono qualificati e si trovano anche nuovi clienti, catene grossiste oppure buyer esteri, che stanno approcciando ora il bio”.



“Siamo in fiera con la marca ombrello Le artigianali Almaverde Bio – continua Casadei – composta dalla linea di zuppe bio, dieci ricette originali e molto gustose, la linea di ciotole in insalata a base di verdure fresche e frutta secca o di verdura e frutta fresca e i Veggie burger composti al 60-70% da verdure fresche, in particolare radicchi, spinaci e carote”.

"Come dimostra il flusso di persone del primo giorno di fiera, il mercato del biologico è in pieno fermento e in costante crescita – dice a Italiafruit News Valentina Chini, dell’omonima azienda di Cles (Trento) - Trend che verifichiamo anche sul nostro fatturato con l’incremento del 10% della linea bio”.

“Nello specifico – aggiunge la manager - il prodotto che sta riscuotendo più successo è la barretta 100% mela bio che, per le sue caratteristiche, si riconferma unica sul mercato. Senza allergeni, zuccheri o addensanti aggiunti è l'equivalente esatto della mela fresca con la comodità di gustarsela quando più si vuole. Curiosità anche per Goldensec Bio, rondelle di mela disidratate croccanti e per la gamma di mousse”.



Dallo stand di Italia Ortofrutta unione nazionale arriva anche il parere di Matteo Falcucci, presidente della Aom Conserve alimentari di Termoli (Campobasso). “La presenza è tecnica, specializzata, e i clienti sono sempre più interessati e attenti. Questo è il terzo anno che esponiamo a Biofach e mi sembra continui a migliorare. I contatti, poi, avvengono senza forzature; il prodotto italiano è molto ricercato”.

L’azienda molisana è in fiera con i suoi prodotti di punta: trasformati a base di pomodoro, pelati e cubettati, fusti asettici di passata e cubettato e gli ortaggi della Op Associazione ortofrutticola molisana.

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