Radicchio di Chioggia Igp, bilancio positivo a Berlino

Radicchio di Chioggia Igp, bilancio positivo a Berlino
"L'Italia conferma la sua leadership europea nell'ortofrutta, settore chiave dell'agricoltura e tra i più vitali del nostro Made in Italy nel mondo. L'ortofrutta è anche un patrimonio immateriale del nostro territorio: lo stesso Goehte si riferiva all'Italia come Paese dove crescono i limoni". Una contestualizzazione calzante per tempo e luogo, quella dell'Ambasciatore italiano in Germania, Pietro Benassi, all'inaugurazione della 25esima edizione di Fruit Logistica di Berlino, la rassegna internazionale dedicata all'ortofrutta alla quale il Consorzio di tutela del Radicchio di Chioggia è da alcuni anni di casa nello spazio espositivo collettivo della regione Veneto. E venerdì 10, di rientro da un incontro a Bruxelles, ha passato la giornata con gli espositori il Governatore regionale Luca Zaia, che ha avuto per tutti parole di approvazione ed incoraggiamento per l'azione di promozione svolta, grazie anche alle risorse del Piano di Sviluppo Rurale, dai Consorzi del Veneto, la regione italiana più ricca di prodotti a marchio Dop e Igp.

Zaia si è soffermato lungamente anche nello stand del Radicchio di Chioggia, dove il presidente Giuseppe Boscolo Palo gli ha spiegato che il Consorzio guarda con fiducia a questa grande fiera, da dove il Radicchio può rivolgere al consumatore europeo un forte messaggio collegato anche alla stagionalità, dato che per la sua caratteristica chiusura a palla, è un ortaggio che può sopportare meglio di altre verdure a foglia il gelo invernale.

Il presidente del Consorzio è stato coadiuvato nei tre giorni di fiera dal vicepresidente Patrizio Garbin e dal direttore dell'Ortomercato Pietro Cigna. A loro hanno dato manforte nella illustrazione delle specificità dei rispettivi territori gli assessori all'agricoltura, Patrizia Trapella per Chioggia e Stefano Gazzola per Rosolina, presenti in fiera da giovedì assieme alla consigliera regionale Erika Baldin.

Spente le luci sulla rassegna berlinese, Giuseppe Boscolo Palo ne traccia un bilancio positivo per il Consorzio: "La nostra partecipazione Fruit Logistica è ormai una costante e contiamo di poterci venire ogni anno perché riteniamo che, grazie a questa vetrina internazionale, ci siano ottime possibilità di affermazione del nostro prodotto nei mercati del Nord Europa, dove il consumatore è attento alle certificazioni di origine e di qualità ambientale. Nell'ultimo anno abbiamo incrementato il numero di aziende associate, segno che i produttori del nostro radicchio si stanno convertendo all'Igp, perché sempre più comprendono che solo questa certificazione può dare una prospettiva di remunerazione ai nostri territori. Per affermarsi efficacemente in tutti i mercati sono però necessari sia un packaging accattivante per la ristorazione qualificata e i negozi di alta gamma, sia volumi importanti, costanti e omogenei per le forniture alla Gdo. Serve, quindi, un incremento significativo della produzione certificata Radicchio di Chioggia Igp, l'unica con la garanzia dello stretto legame col territorio d'origine, quel territorio ricco di storia, tradizioni, paesaggio e gastronomia che va dalla Laguna al Delta del Po. Solo così potremo ambire che un novello Goehte possa un giorno ricordare Chioggia e il suo circondario come Paese dove si coltiva il Radicchio".

Fonte: Ufficio stampa Consorzio di tutela del Radicchio di Chioggia