Salvi (Fruitimprese): «Il sistema Italia a Berlino c'è»

Spediti i primi kiwi in Messico. Recuperare la Russia

Salvi (Fruitimprese): «Il sistema Italia a Berlino c'è»
Ci sono tante manifestazioni fieristiche e poi c’è Fruit Logistica. “Vogliamo dirlo, che è la fiera dell’ortofrutta per definizione?” Questo il primo commento a Italiafruit News di Marco Salvi, presidente di Fruitimprese (nella foto, da sinistra, con Pino Calcagni e Gino Peviani. Insieme, 23 anni di presidenza di Fruitimprese, ndr). “A Berlino - continua Salvi - partecipano numerose aziende italiane. Qui come in nessun’altra manifestazione. Ed è una delle rare occasioni in cui riusciamo a presentarci in modo compatto e organizzato. Un esempio riuscito di come potremmo proporci sul mercato. Certo, se ci fosse stato il ministro Martina avremmo chiuso il cerchio, ma concentriamoci sugli aspetti positivi”.

Il messaggio “fare sistema” è lo stesso trasmesso nel tradizionale appuntamento all’Ambasciata d’Italia a Berlino, organizzato insieme a Confagricoltura e Camera di commercio italiana per la Germania e rivolto agli imprenditori ortofrutticoli italiani, ai produttori, ai buyer e agli importatori tedeschi.

“L’Italia – dice il presidente di Fruitimprese - è tra i primi Paesi produttori di ortofrutta e negli ultimi cinque anni il valore delle sue esportazioni è cresciuto. In Germania, ad esempio, abbiamo recuperato terreno, ma la Spagna ci surclassa ancora”.
 
“Sui mercati internazionali – prosegue Salvi – gli scenari mutano in modo violento. Gli Stati Uniti minacciano la rottura degli accordi esistenti e la chiusura a persone e merci; in Nord Africa, in particolare Algeria, Libia ed Egitto, gli scambi sono sempre più complicati. Noi continuiamo a sensibilizzare il mondo politico, italiano ed europeo, per tentare di recuperare i rapporti con la Russia”.

“Per migliorare la nostra presenza a livello internazionale c’è bisogno di fare sistema. Qualcosa stiamo ottenendo, è di pochi giorni fa la notizia della partenza, a titolo di prova, dei primi quattro container di kiwi italiani per il Messico. Dimostrazione che il sistema ha funzionato - conclude Salvi - anche se il raggiungimento di nuovi mercati e il potenziamento delle posizioni raggiunte devono obbligatoriamente passare per un migliore gioco di squadra”.

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