Attualità
Maltempo, gli agrumi siciliani alle prese con l'allupatura
Il bollettino del Sial: colpiti i frutti danneggiati dal gelo o dai parassiti
Le gelate al Sud sono ormai alle spalle, ma anche se c'è stato un lieve rialzo delle temperature, in Sicilia le piogge stanno causando problemi. Con la campagna di raccolta degli agrumi in pieno svolgimento, viene spiegato nell'ultimo bollettino del Servizio informativo agrometeorologico siciliano (Sias), i frutti danneggiati dal gelo sono particolarmente soggetti a marciumi e alterazioni.
“La campagna di raccolta delle arance pigmentate è in pieno svolgimento con una domanda di mercato piuttosto vivace anche in considerazione del fatto che siamo di fronte ad un'annata di scarica”, illustra il servizio della Regione Sicilia. “Le operazioni di raccolta sono ostacolate dalle piogge, poichè i frutti devono essere ben asciutti per evitare il diffondersi di marciumi nelle fasi di trasporto, lavorazione e vendita del prodotto. I frutti danneggiati del gelo sono particolarmente soggetti a marciumi e alterazioni sia della buccia che della polpa”.
In Sicilia si sta facendo i conti con il cosiddetto fenomeno dell'allupatura. “Sulla pianta i frutti danneggiati in precedenza dalla mosca mediterranea (Ceratitis capitata) e altri parassiti o da eventi atmosferici come il forte vento, grandine o gelate, sono soggetti a cascola pre-raccolta e marciumi dovuti ad agenti fungini come Phytophthore spp, che provocano la cosiddetta allupatura, e muffe verdi e azzurre dovute ai Pennicillium spp”, spiega ancora il Sias. “Gli organi di propagazione delle muffe sono i conidi che per la loro consistenza polverulenta si diffondono con estrema facilità e dopo aver infettato inizialmente le zone della buccia in corrispondenza di piccole ferite, invadono poi l'intero frutto contagiando anche quelli contigui. Negli agrumeti in cui si sono verificati nel periodo estivo-autunnale attacchi consistenti di acari e cocciniglie, dopo la raccolta è possibile programmare un intervento invernale di pulizia delle piante con olio bianco valutando attentamente il momento d'intervento perchè l'olio accentua i danni da gelo”.
Copyright 2017 Italiafruit News
“La campagna di raccolta delle arance pigmentate è in pieno svolgimento con una domanda di mercato piuttosto vivace anche in considerazione del fatto che siamo di fronte ad un'annata di scarica”, illustra il servizio della Regione Sicilia. “Le operazioni di raccolta sono ostacolate dalle piogge, poichè i frutti devono essere ben asciutti per evitare il diffondersi di marciumi nelle fasi di trasporto, lavorazione e vendita del prodotto. I frutti danneggiati del gelo sono particolarmente soggetti a marciumi e alterazioni sia della buccia che della polpa”.
In Sicilia si sta facendo i conti con il cosiddetto fenomeno dell'allupatura. “Sulla pianta i frutti danneggiati in precedenza dalla mosca mediterranea (Ceratitis capitata) e altri parassiti o da eventi atmosferici come il forte vento, grandine o gelate, sono soggetti a cascola pre-raccolta e marciumi dovuti ad agenti fungini come Phytophthore spp, che provocano la cosiddetta allupatura, e muffe verdi e azzurre dovute ai Pennicillium spp”, spiega ancora il Sias. “Gli organi di propagazione delle muffe sono i conidi che per la loro consistenza polverulenta si diffondono con estrema facilità e dopo aver infettato inizialmente le zone della buccia in corrispondenza di piccole ferite, invadono poi l'intero frutto contagiando anche quelli contigui. Negli agrumeti in cui si sono verificati nel periodo estivo-autunnale attacchi consistenti di acari e cocciniglie, dopo la raccolta è possibile programmare un intervento invernale di pulizia delle piante con olio bianco valutando attentamente il momento d'intervento perchè l'olio accentua i danni da gelo”.
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