Caro prezzi per le orticole, la filiera: «Nessuna speculazione»

I risultati del nostro sondaggio e le azioni per prevenire la carenza di prodotto

Caro prezzi per le orticole, la filiera: «Nessuna speculazione»
L'ondata di gelo e maltempo che, nel mese di gennaio, ha colpito soprattutto il Sud Italia ha provocato un innalzamento dei prezzi specialmente delle orticole. Ma il fenomeno – secondo l'opinione degli operatori ortofrutticoli – è da ascrivere alla canonica regola del rapporto tra domanda e offerta. Insomma, nessuna speculazione. La pensa così il 71% dei nostri lettori che, la scorsa settimana, ha partecipato al sondaggio “Secondo Voi” dedicato agli effetti del maltempo sui listini.

Alcune associazioni dei consumatori hanno denunciato ipotetiche speculazioni lungo la filiera, ma come hanno rimarcato numerosi produttori e grossisti sulla nostra pagina Facebook, commentando l'articolo del nostro sondaggio, l'origine del caro prezzi è in campagna: le produzioni sono state pesantemente compromesse e non c'è disponibilità di merce. Anche all'estero, inoltre, hanno dovuto fare i conti con gelate impreviste: ne sa qualche cosa la Spagna, in particolare la regione di Murcia.



Tornando ai risultati del nostro sondaggio, tuttavia c'è un 13% che vede speculazione nella distribuzione all'ingrosso, un 6% nella distribuzione al dettaglio e un altro 6% mette in luce come anche l'effetto psicologico e le preoccupazioni sul mercato possano causare un innalzamento delle quotazioni. La speculazione da parte dei produttori, invece, è decisamente marginale (3%).

Le gelate al Sud di quest'anno devono essere una lezione per il comparto. Sulle azioni da intraprendere in futuro per prevenire la carenza di orticole dovute al maltempo, gli operatori della filiera ortofrutticola hanno le idee chiare. Due azioni, nello specifico, sono risultate le più gettonate: maggiore impiego di serre (64%) e differenziazione degli aerali di produzione e approvvigionamento lungo l'Italia (52%). Anche se l'eccezionalità degli eventi atmosferici di quest'anno avrebbe messo a dura prova la catena dell'approvvigionamento.



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