Meloni, l'Unione Europea compra in Spagna

Quattro frutti su dieci sono di origine iberica. Italia solo al nono posto

Meloni, l'Unione Europea compra in Spagna
Nella campagna 2015/16 (settembre-agosto), su dieci meloni consumati nell'Unione Europea quattro erano di origine spagnola.

La Spagna, in pratica, ha dominato il mercato europeo con circa 693mila tonnellate vendute (il 40,08% su un totale di 1,727 milioni), per un valore di poco superiore ai 510 milioni di euro, battendo la concorrenza di Brasile (281mila ton per poco più di 208 milioni di euro), Paesi Bassi (197mila per 198,42 milioni) e Costa Rica (108mila per 96,64 milioni). E' quanto pubblicato dal sito specializzato Hortoinfo su dati ufficiali spagnoli e dell'ufficio dogane Ue Euroestacom (Icex-Eurostat).

L'anno scorso, poi, l'Ue ha pagato il prezzo unitario più alto degli ultimi dieci anni: in media 0,738 euro il chilo. Tra i cinque maggiori fornitori di meloni dell’Unione Europea, il più "caro" è stato il Marocco (87mila ton), con un prezzo medio di 1,064 euro/kg.



Nella classifica stilata da Hortoinfo, l'Italia si ferma al nono posto, con 49.242 tonnellate di meloni vendute, per un valore 41,07 milioni di euro, a un prezzo medio di 0,834 euro il chilo. meglio di noi fanno anche Francia e Germania.