Cesena Fiera, pubblicato il bando per la privatizzazione

Cesena Fiera, pubblicato il bando per la privatizzazione
Con la pubblicazione del bando di vendita delle azioni, è arrivato al rush finale il percorso per aprire ai privati la compagine sociale di Cesena Fiera.

L’operazione, approvata dal Consiglio comunale della città romagnola nell’autunno scorso, prevede la cessione di 1 milione e 200mila azioni (pari al 60% del capitale sociale), la maggior parte  delle quali, vale a dire 1 milione e 95.675, di  proprietà del Comune di Cesena.
A completare il pacchetto 1.034 azioni del Comune di Longiano e 103.291 azioni della Provincia di Forlì-Cesena, che in questo modo alieneranno l’intera quota in loro possesso.

“Con questo provvedimento – sottolinea il sindaco Paolo Lucchi – arriviamo a una tappa fondamentale nel processo di rilancio di Cesena Fiera, dopo il decollo del progetto di Macfrut International, l’aumento del capitale sociale, la riqualificazione dei padiglioni fieristici di Pievesestina. La decisione di aprire la compagine sociale ai privati (pensando in particolare ai rappresentanti della filiera ortofrutticola e ai player territoriali) è stata dettata dalla duplice volontà, da un lato di rafforzare ulteriormente il legame fra Cesena Fiera e il tessuto imprenditoriale, e, dall’altro lato, di sviluppare tutte le potenzialità connesse con un importante serbatoio di idee, contributi e progettualità. Per questo abbiamo previsto che la fetta più consistente sia ceduta in pacchetti di dimensioni limitate, in modo da favorire un’ampia diversificazione della basa societaria e un ampio coinvolgimento”.

Il bando prevede che le azioni poste in vendita siano cedute con due diverse modalità. Un pacchetto di 400mila azioni, pari al 20% del capitale sociale sarà ceduto in blocco a un unico soggetto in possesso di una specializzazione imprenditoriale adeguata per sviluppare il core business di Cesena Fiera.

La restanti 800mila azioni  messe in vendita – pari al 40% del capitale sociale – saranno suddivise in pacchetti di dimensioni più contenute, da un minimo di 20mila (pari all’1% del capitale sociale) a un massimo di 100mila (5% del capitale sociale), e messe a disposizione di qualsiasi alto tipo di investitore.

Il prezzo a base d’asta per ogni singola azione ammonta a 1,6 euro, per un valore complessivo di 1 milione e 920mila euro. Quindi, per quanto riguarda la cessione del pacchetto da 20%, le offerte dovranno essere di importo complessivo pari o superiore ai 640mila euro.
Entrambe le tipologie di offerta dovranno essere presentate entro il 28 febbraio, secondo le modalità previste dal disciplinare di gara. L’apertura delle buste si terrà in seduta pubblica nella mattinata del 3 marzo.

Finora  la compagine di Cesena Fiera risulta così composta: Comune di Cesena detiene circa l’87,09% del capitale sociale; Camera di Commercio 7,67%; Provincia di Forlì-Cesena 5,16%; Comune di Longiano 0,05%; Comune di Roncofreddo 0,02%. Con il futuro assetto il Comune di Cesena scenderà al 32,3%, ma rimarrà comunque l’azionista con la quota più consistente.