Terremoto, ecco gli aiuti dell'Ue

Bruxelles sblocca 118 milioni di euro per gli agricoltori di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria

Terremoto, ecco gli aiuti dell'Ue
La Commissione europea ha attivato gli strumenti a sua disposizione per fornire assistenza alle comunità agricole di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria colpite dai recenti terremoti, grazie a una maggiore flessibilità nella realizzazione di varie misure con effetto finanziario immediato. Le misure di sostegno sono state presentate nel corso di una riunione tenuta ieri a Bruxelles a margine del Consiglio Agricoltura.

"In linea con quanto promesso dal presidente Juncker - ha dichiarato il commissario per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan – gli interventi sono destinati a fornire una risposta concreta alle aree devastate da questi drammatici eventi e a dimostrare solidarietà alle persone colpite. Consapevoli che nessuna di esse potrà compensare la perdita di vite umane e di beni materiali subita da così tante persone”.

"Abbiamo sbloccato una serie di meccanismi che renderanno più veloce il pagamento di una parte consistente dei fondi agricoli europei per le aziende e gli allevatori di quei territori - ha detto il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina - Stiamo parlando di 118 milioni di euro che potranno essere pagati a partire delle prossime settimane. In particolare, si tratta di 35 milioni di aiuti diretti per il mancato reddito degli allevatori, di cui prima erano autorizzati solo 12, e di 83 milioni con anticipo 100% per i Psr, che prima non era autorizzato''.

Nello specifico, secondo quanto riportato in un comunicato della Commissione, nelle regioni colpite le autorità italiane potranno integrare la quota dei 21 milioni di euro di fondi Ue ricevuti a luglio 2016, e stanziata per le regioni colpite dal sisma, con fondi nazionali fino al 200%, triplicando così il sostegno finanziario disponibile.
La Commissione Ue aumenterà dall'85 al 100% la percentuale di pagamenti anticipati per alcune misure nell’ambito dello sviluppo rurale. Per ridurre la pressione sulle amministrazioni locali, questa possibilità sarà integrata dal rinvio da marzo a giugno 2017 del termine per la presentazione delle relazioni sui controlli relativi ad alcune misure di sviluppo rurale. Bruxelles, poi, intende accogliere la richiesta dell'Italia di aumentare i settori per i quali ha già autorizzato i pagamenti anticipati per alcuni regimi di pagamento diretto e ha acconsentito ad anticipare il pagamento di alcune misure di sviluppo rurale.
La politica di sviluppo rurale dell'Ue può finanziare il ripristino del potenziale agricolo e forestale danneggiato dai recenti terremoti con la riassegnazione di fondi per rafforzare le misure già disponibili che può essere adottata rapidamente con le proposte di modifica dei programmi regionali.

Soddisfazione è stata espressa da Agrinsieme, il coordinamento tra Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, Cia, Confagricoltura, Copagri: “Di fronte a una situazione così drammatica che ha messo in ginocchio il tessuto imprenditoriale di una vasta area del centro Italia - il commento - gli interventi decisi dalla Commissione Europea potranno in qualche modo accelerare l’uscita di molte aziende agricole dallo stato di assoluta emergenza in cui si trovano”.

“Le misure annunciate dal Commissario Hogan, che andranno adottate rapidamente e in futuro integrate – ha continuato la nota di Agrinsieme – sono il segnale di un’Europa che mostra la sua solidarietà e allenta le maglie burocratiche, per consentire alle aziende di fronteggiare la situazione di estrema difficoltà determinata dal combinato disposto di terremoto e maltempo”.

“Il via libera europeo a triplicare i fondi per l’aiuto al reddito agli agricoltori e allevatori terremotati è importante per salvare un territorio a prevalente economia agricola dove sono presenti tremila aziende agricole e stalle con quasi centomila animali, ora a rischio di sopravvivenza”, ha commentato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.

Copyright 2017 Italiafruit News