Vertical Farming protagonista a Pordenone Fiere

A fine gennaio riflettori su idroponica, aeroponica, acquaponica e opportunità per la IV gamma

Vertical Farming protagonista a Pordenone Fiere
Molto più che acquacoltura. Ad AquaFarm (Pordenone Fiere, 26 e 27 gennaio) ci sarà una vera panoramica integrata sulle nuove frontiere della produzione sostenibile di alimenti e la grande novità di quest'anno è il filone dedicato al Vertical Farming.

Per Vertical Farming si intende la produzione senza terra in ambiente controllato di specie vegetali con tecniche come l’idroponica, l’aeroponica e l’acquaponica, dove i vegetali sono coltivati in modo integrato con specie ittiche.

In Italia un primo assaggio di queste tecnologie lo si era avuto all'Expo 2015Enea aveva presentato una serra idroponica innovativa - realizzata dall'azienda mantovana Idromeccanica Lucchini - dove si producevano lattuga e basilico. Questo è stato il primo prototipo di Vertical Farm realizzato in Italia con coltivazioni idroponiche multistrato a ciclo chiuso e illuminazione a Led.
Da quell'impianto, nei sei mesi di Expo, si era ottenuta una produzione doppia rispetto alle modalità tradizionali con un risparmio idrico del 95%. C'è poi un rilevante risparmio sotto il profilo delle superfici dedicate, ragion per cui questa tecnologia ha trovato applicazione in grandi città come Singapore e negli Usa.



Tornando ad AquaFarm, nel programma delle conferenze giovedì 26 gennaio saranno dedicate tre sessioni al vertical farming.
Durante la sessione mattutina sarà sviluppato il concetto di vertical farming indagato per quanto riguarda i vantaggi di questa metodologia di coltivazione, le tre tecnologie (acquaponica, aeroponica, idroponica) a confronto insieme a ricercatori universitari, la rigenerazione urbana, l’Expo Experience con Gabriella Funaro dell'Enea, le potenzialità delle vertical farm in Italia e nel mondo insieme a Paolo Battistel.

Le seconda sessione esplora invece l’incontro tra agricoltura, tecnologie innovative di coltivazione e architettura. Nel pomeriggio intervengono i progettisti, gli architetti e chi ha realizzato progetti di vertical farming in diversi ambienti (dai supermercati alle serre da appartamento).

La terza e conclusiva sessione affronterà, infine, il vertical farming e relative tecnologie come soluzioni e opportunità di investimento. I temi, sviluppati con interventi frontali e con una tavola rotonda finale sono: la produzione idroponica di ortaggi e verdure per il mercato in grande espansione della cosiddetta IV gamma; l’accorciamento della catena logistica dell’approvvigionamento delle città; la produzione distribuita di vegetali freschi nei centri commerciali e persino nelle abitazioni; la sostenibilità economica della nuova agricoltura; i finanziamenti disponibili per lo sviluppo di progetti in questo ambito.

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