Il cavolfiore viola siciliano si fa largo al Nord

Fruverfruit: fa bene ed è sempre più richiesto, anche al Mercato di Milano

Il cavolfiore viola siciliano si fa largo al Nord
Ricco di calcio, potassio, ferro, fosforo, ideale per i celiaci perché privo di glutine, il cavolfiore viola siciliano si fa largo sulle tavole degli italiani e si sta espandendo da Sud a Nord. "La nostra azienda ne produce circa centomila piante durante il periodo della campagna che va da da settembre a marzo", spiega a Italiafruit News Salvatore Di Mulo, amministratore unico di Fruverfruit Srls, azienda con sede legale a Catania e magazzino ad Acireale. E aggiunge: "Le varietà di riferimento sono Settembrino, Natalino e Marzaiolo, ma ce ne sono almeno altre tre che noi non coltiviamo. La produzione è concentrata ai piedi dell'Etna; si tratta di un incrocio tra il cavolo broccolo e il comune cavolfiore che grazie alle temperature miti e ai terreni vulcanici nasce con questo particolare, splendido, colore viola e un peso variabile tra i due e i sette chili".



Il prodotto si commercializza prevalentemente in Sicilia orientale ma da due anni a questa parte si registra una crescente richiesta da varie piazze del Nord, tra cui l'Ortomercato di Milano: "le quotazioni per questo ortaggio che si consuma con il freddo - aggiunge Di Mulo - oscillano indicativamente tra i 70 centesimi e l'euro per ogni chilo". Ma con il freddo degli ultimi giorni i prezzi sono aumentati.

"In Sicilia il cavolfiore viola  è detto "Bastardo" perché non facile da digerire - prosegue l'amministratore di Fruverfruit - in compenso è ideale per la salute perché ricco di componenti benefiche che lo rendono indicato anche per prevenire tumori al colon e alla prostata".
Tra gli altri prodotti trattati dall'azienda catanese ci sono agrumi, fichi d'India, finocchi, frutta estiva, uva e pomodori (ciliegino, datterino, piccadilly e il costoluto Marinda)

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