Scaloppe con radicchio e flan di zucchine: i menù dei Papi

Sergio Dussin, cuoco degli ultimi tre Pontefici, ne rivela i gusti. Ortaggi sugli altari

Scaloppe con radicchio e flan di zucchine: i menù dei Papi
Giovanni Paolo II amava le verdure e apprezzava produzioni di nicchia come asparago di Bassano e sedano di Rubbio; Benedetto XVI predilige i tortelli ricotta e spinaci, la scaloppa con il radicchio di Treviso, il flan di zucchine con crema allo zafferano e a tavola beve solo spremuta d’arancia; Francesco mangia di tutto e dal buffet dal quale si serve non risparmia frutta e ortaggi (gli piace molto l’insalata) ma non disdegna neppure piatti più sostanziosi della natia Argentina come l’“empanadas” ai peperoni, che gusta di tanto in tanto sorseggiando l'immancabile mate.

Lo rivela Sergio Dussin, dal 2002 “cuoco dei Papi”: ne ha serviti tre  e, come ha spiegato alla giornalista Romina Gobbo che lo ha intervistato per il periodico Credere, ha sempre assegnato grande importanza alle verdure. Soprattutto della sua terra d’origine: bassanese, ha fatto apprezzare ai successori di Pietro alcune gustose nicchie del Vicentino.
Anche prima dell’avvento di Bergoglio, che preferisce il self service al servizio al tavolo, i pasti dei pontefici sono stati all’insegna dell’essenzialità: pranzi e cene, spiega Dussin, durano cinquanta minuti e tutto quello che avanza viene consegnato alle suore di Madre Teresa.

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