Interporto di Verona, progetto con il Nord Europa

Infrastruttura di scambio modale ferro-gomma strategica anche per l'ortofrutta

Interporto di Verona, progetto con il Nord Europa
L’interporto Verona Quadrante Europa investe e, attraverso un progetto elaborato da Consorzio Zai e da Rfi, Rete ferroviaria italiana, punta a sviluppare i traffici nel continente. L'obiettivo è quello di realizzare entro i prossimi dieci anni una infrastruttura di scambio modale (ferro-gomma) in grado di rispondere in maniera funzionale ai flussi di traffico intermodali fra Italia e Nord Europa e nell’area della valle Padana. Con questi interventi il Quadrante vuole diventare il più importante distretto europeo a servizio dell’intermodalità ferro-gomma posto lungo il Corridoio Ten-T scandinavo-mediterraneo. 

Strategico anche per l'ortofrutta (ospita tra le altre realtà anche il Centro agroalimentare scaligero), si avvale di 120 società di trasporti, logistica e servizi, in un’area pari a 4,5 milioni di metri quadri in cui sono presenti tre terminali intermodali, e 300.000 metri quadri di piattaforme logistiche.  Per la fine del 2016 si stima un traffico di 16.000 treni arrivati e partiti. E'stata inoltre raggiunta la piena occupazione delle piattaforme logistiche.

Nei giorni scorsi il Consorzio veneto ha partecipato a Saragozza, in Spagna, a un convegno organizzato dall'associazione dei direttori e dirigenti della Regione di Aragona (Adea). L'evento si è sviluppato attraverso convegni e workshop con esperti di livello internazionale e il direttore dell'Interporto Quadrante Europa, Nicola Boaretti, ha presentato alla platea la realtà veronese che nel dicembre 2015 ha conquistato il primato nella graduatoria degli interporti europei stilata dall’Associazione tedesca di settore tra 90 strutture continentali.

Copyright 2016 Italiafruit News